La legge sul voto all’ estero e’ anticostituzionale

Partiamo dal principio fondamentale che la Repubblica Italiana riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’ uomo: tra questi il voto. Il voto e’ sancito dalla Carta Costituzionale articolo 48. Elettori tutti i cittadini ( ivi inclusi gli italiani residenti all’ estero. Il voto e’ personale ed EGUALE libero e’ segreto. Potrei fermarmi e sostenere che il voto all’ estero non e’ eguale ergo…anticostituzionale. Con la legge Tremaglia si e’ voluto fare una legge per facilitare il diritto di voto a milioni di cittadini nel mondo , introducendo il voto via posta escusivamente al cittadino all’ estero . Non eguale ancora una volta poiche’ il cittadino residente in Madre Patria non usufluisce in pieno dello stesso diritto. Passiamo agli articoli 56 / 57 tenendo in mente che il voto e’ eguale per tutti i cittadini. Prima che venissero istituite le circoscrizioni estero il voto funzionava in questo modo, il cittadino italiano residente all’ estero per motivi di lavoro votava recandosi in Italia usufluendo di una riduzione delle spese di viaggio dai confini italiani al paese di residenza. Articolo 56 :la ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni ( quelle in Italia ) si effetua dividendo il numero degli abitanti della Repubblica ( ivi inclusi gli italiani all’ estero) per 630 ( il numero dei deputati ) l’ articolo continua in base alla legge elettortale, a noi questo non ci interessa. Da questa elementare divisione viene la cifra di circa 90 mila ovvero un seggio ogni 90 mila cittadini. Se noi dividiamo il numero dei cittadini residenti all’ estero circa 3 milioni per il numero dei deputati da eleggere nel nostro caso 12 viene la cifra circa 250 mila . A questo punto e’ chiara la discriminazione dei cittadini italiani all’ estero. Il voto per essere eguale ( come narra ancora l’ articolo 48 ammenoche’ non l’abbiamo modificato a nostra insaputa ) 3 milioni di cittadini italiani all’ estero dobrebbero avere alla camera ben circa 32 deputati. La stessa regola ( articolo 57) vale per il senato .

A questo punto o si cambia l’ articolo 48 riformandolo in : il voto e personale libero e segreto togliendo la parola eguale oppure si cambia la legge Tremaglia lasciando che gli italiani all’ estero votino per posta a tutte le elezioni.

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