Cara Anna Maria,
ho letto il tuo commento fatto all’ editoriale: “ :” I fondatori del Partito degli Italiani all’Estero verranno ricevuti dal Presidente della Repubblica” del 29 CM . Hai perfettamente ragione nell’ affermare: “Se veramente vuoi fare qualcosa ( l’ autore dello scritto ) di costruttivo, allora fai candidare le persone che hanno fondato delle associazioni e non i rappresentanti dei COMITES” Purtroppo con rammarico deve darti una notizia non piacevole. Il 80% dei fondatori delle associazioni siedono nei Comites e nei direttivi. Il margine come vedi e’ molto limitato. Io stesso in un mio editoriale ripreso anche dall’ amico Giovanni Monte scrissi : “ Non dimentichiamo che i 18 parlamentari eletti all`estero, hanno “subordinato” la gran parte dei Comites,CGIE, Patronati e quasi tutto il Mondo Associazionistico, ..e la maggior parte dei giornali per gli italiani. E’ ovvio che il Partito Italiani all’ estero la quale deduco sara’ anche il tuo non candidera’ personaggi indubbi o di dubbia provenienza. L’ etica politica come ha fatto notare anche Monti sara’ il punto cardile e basilare del P.I.E.. Se conosci personaggi piccoli e grandi onesti del mondo associazionistico all’ estero e in madre patria convincili ad aderire al P.I.E. Per una Italia una e di tutti. Fai in modo che la tua attuale simpatia per P.I.E. diventi in un futuro non lontano PARTECIPAZIONE.
Viva L’Italia una e di tutti