La morte di Anton Webern per il quarto appuntamento con un nuovo ciclo di “I lunedì dello Schmidl”

Lunedì 1 dicembre 2008

Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”
Palazzo Gopcevich
Via Rossini, 4 – Trieste
ore 17.00

Nasce nel segno della collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura di Milano il quarto appuntamento con il nuovo ciclo dei Lunedì dello Schmidl, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e realizzato dalla Direzione dei Civici Musei di Storia ed Arte con la collaborazione della Scuola di Musica 55 – Casa della Musica di Trieste.
‘In scena’ lunedì 1 dicembre alle ore 17.00 nella sala “Bobi Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich (Via Rossini, 4) è infatti La morte di Anton Webern, ossia la lettura in lingua originale a cura dell’autore Gert Jonke di alcune pagine dell’omonima novella e della loro traduzione italiana a cura di Corrado Travan.
Introdotta dal Conservatore del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” Stefano Bianchi, la lettura sarà intercalata dall’esecuzione delle Variazioni op. 27 dello stesso Webern, di alcune delle Fantasien su poesie di Richard Dehmel op. 9 di Alexander von Zemlinsky e di Quattro pezzi per pianoforte di Wolfgang Liebhart. Al pianoforte Erwin Kropfitsch.

Narratore, poeta e drammaturgo, Gert Jonke ha impresso a gran parte della sua opera un’impronta musicale: non solo la scelta dei soggetti, ma anche la composizione stessa della scrittura ne rivelano la formazione di musicista. È il caso anche di questa Morte di Anton Webern, che ci rimanda a quel tragico 15 settembre 1945 in cui il compositore austriaco Anton Webern viene ucciso per errore con tre colpi di pistola da un cuoco dell’esercito americano, Raymond Norwood Bell. Questo paradossale evento offre a Gert Jonke l’occasione per una rievocazione lirica ed appassionata dell’arte e della vita del musicista, non esente da accenti ironici e grotteschi.
Le invenzioni a volte surreali della scrittura di Jonke, che si articola come una partitura musicale, fanno affiorare eventi e protagonisti della Mitteleuropa del primo Novecento (Mahler, Berg, Schoenberg, Zemlinsky), culminando nella sovrapposizione del destino dell’omicida alla sorte disperata di Wozzeck.

Gert Jonke è nato a Klagenfurt nel 1946. Nella sua città natale studia pianoforte al Conservatorio; dal 1966 studia germanistica, musicologia e filosofia presso l’Università di Vienna. Il suo primo racconto, Geometrischer Heimatroman (1969) esibisce già tutte le caratteristiche di una concezione estetica di alto livello. Nella sua trilogia costituita dal volume di racconti Schule der Geläufigkeit (1979), dal romanzo Der Ferne Klang (1979) e dal racconto Erwachen zum großen Schlafkrieg (1982), Jonke tratta il rapporto indefinibile tra realtà e finzione, tra mondo esterno e mondo interno. Il tema della musica, determinante nelle sue prime opere come Musikgeschichte (1970), diventa dominante negli anni Ottanta. Il collegamento di elementi di composizione musicali e letterari esula dai confini tradizionali dei generi in testi di prosa come Der Kopf des Georg Friedrich Händel (1988), Sanftwut oppure Der Ohrenmaschinist (1990), in racconti cinematografici come Händels Auferstehung (1980; ORF) o Geblendeter Augenblick – Anton Weberns Tod (La morte di Anton Webern – 1986; ARD) e in lavori teatrali come Opus 111. Ein Klavierstück (1993) e Es singen die Steine. Ein Stück Naturtheater (1998).
La radicalità poetica di Jonke è stata premiata con numerosi riconoscimenti: Ingeborg-Bachmann-Preis 1977, Anton-Wildgans-Preis 1993, Kafka-Literatur-Preis und Erich-Fried-Preis 1997, Großer österreichischer Staatspreis für Literatur 2002, Kleist Preis 2005, Schnitzler Preis 2006.

Nato a Klagenfurt nel 1958, Erwin Kropfitsch studia pianoforte presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst Mozarteum a Salisburgo con il prof. Brian Lamport. Dopo il conseguimento del diploma con lode (1981) e della laurea (1982), nel 1985 inizia a studiare presso la Accademia Musicale a Lubiana con il prof. Aci Bertoncelj ottenendo la laurea con lode nel 1989. Prosegue l’ulteriore formazione pianistica nell’ambito di masterclasses internazionali con Günther Ludwig, Dario Rosa ed il Trio di Trieste.
Fondatore del Musikforum Viktring, Erwin Kropfitsch ne è stato direttore artistico dal 1987 al 1997. Inoltre è fondatore del concorso Gustav Mahler per composizione del Comune di Klagenfurt (1994) e dell’Ensemble Wien – Ljubljana (1999), nonché iniziatore e direttore artistico dell’Internationale Musikakademie Feldkirchen. Si esibisce come solista e con orchestra, tra l’altro con il Kärntner Symphonie Orchester, l’Orchestra da Camera Lituana, la Großes Radio-Symphonieorchester di Mosca, la Filarmonica Slovena. Intensa anche la sua attività cameristica e particolarmente viva l’attenzione per la musica del nostro tempo, che ha portato Erwin Kropfitsch a ‘tenere a battesimo’ composizioni di Bruno Strobl, Wolfgang Liebhart, Dieter Kaufmann, Bruno Karrer, Christoph Cech, Herbert Willi, Sigrid Riegebauer, Vassili Lobanov, Meinhard Rüdenauer, Violeta Dinescu.

L’ingresso alla manifestazione è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Trieste, 25 novembre 2008

Il Direttore
(Dott. Adriano Dugulin)

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