On.F. Laratta (Pd, commissione Trasporti e Comunicazioni della Camera)
Il continuo taglio dei voli da Roma e Lamezia e viceversa, la soppressione improvvisa e i ritardi di ore, stanno di fatto recando un danno molto grave alla Calabria. E per dicembre il rischio è l’isolamento.
Ad aggravare la situazione è Trenitalia, che dal 13 dicembre ha annunciato l’entrata in vigore del nuovo orario dei treni con nuove soppressioni dei collegamenti dalla Calabria verso Roma e il Nord Italia, e viceversa. Scompaiono alcuni treni che erano molto utili ai passeggeri calabresi, mentre in altri casi assistiamo a variazioni di orari incomprensibili. Chiederemo al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti se intende muoversi o vuole continuare a far finta di nulla davanti al concreto rischio di isolamento che vivrà la Calabria, già attualmente penalizzata da una rete delle infrastrutture tra le più povere d’Europa.
Siamo stanchi, come parlamentari e come cittadini calabresi, di dover denunciare ogni giorno un danno fatto alla nostra regione che prima ha subito, con la finanziaria di Tremonti, con il dirottamento dei Fondi Fas, con il taglio dell’Ici, un devastante scippo di risorse finanziarie destinate da alcuni anni alle opere pubbliche, all’ammodernamento delle strade provinciali e statali (fra cui la ‘famigerata 106 jonica), mentre ora rischia seriamente un nuovo danno al mondo economico-produttivo e sociale calabrese con il continuo indebolimento della rete dei collegamenti aerei e ferroviari.
Così non possiamo andare avanti, visto che questo governo è sordo, cieco e muto e non muove una mano rispetto all’impoverimento che subisce la nostra regione. Con un ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sempre più incapace di reagire.
La Calabria non può rimanere inerte dinanzi a tale scenario; anzi siamo tutti chiamati a superare la logica di schieramento che può rivelarsi pericolosamente distruttiva. Dobbiamo reagire tutti insieme, eletti di destra e di sinistra, fuori dagli schemi della contrapposizione politica. Ci troviamo di fronte ad un costante impoverimento dei servizi e delle risorse destinate alla Calabria. Davanti a questo scenario, che rischia di far pagare un prezzo eccessivo ai cittadini e alle imprese non serve stare zitti, non serve nemmeno la sterile protesta, serve una forte azione politica nei confronti del Governo che non si può più permettere di trattare il sud come se fosse un figlio illegittimo”!