“Sostengo senza riserve la proposta di Cem Özdemir di insegnare ai figli degli immigrati anche la loro lingua madre. Il bilinguismo è un vantaggio per tutti”, dice Laura Garavini, parlamentare del PD residente a Berlino, eletta dagli italiani in Europa. In Germania gli italiani, dopo i turchi, rappresentano la comunità di immigrati più numerosa. Alla proposta del nuovo presidente dei Verdi Özdemir di rinforzare per gli immigrati in Germania l´insegnamento della lingua madre, hanno reagito con indignazione soprattutto i rappresentanti delle forze conservatrici. Özdemir è il primo leader di uno dei maggiori partiti tedeschi a provenire da una famiglia di immigrati turchi.
“Chiunque se ne intenda un po´ in materia sarà d´accordo con Özdemir. Esperti tedeschi che si occupano di immigrazione, integrazione e lingua lo dicono da tempo: chi padroneggia bene la propria lingua ha meno problemi nell´apprenderne una nuova e parlerà meglio il tedesco. Per questo, accanto all´insegnamento intensivo del tedesco, dovrebbe essere incentivato, specialmente negli asili e nelle scuole elementari, anche quello della lingua madre”, dice la Garavini che ha lavorato per diversi anni all´interno di progetti di integrazione e come insegnante per i figli di immigrati.
“Anche se alcuni populisti la pensano diversamente, padroneggiare meglio la propria lingua madre non significa rendere più difficile la possibilità di integrarsi, ma, al contrario, facilitarla. I figli di immigrati, in Germania come in altri paesi, attraverso la caratteristica del bilinguismo migliorano le competenze professionali. Questo è un vantaggio sia individuale, sia per i rapporti culturali ed economici tra i paesi di provenienza e di residenza delle persone in questione” sottolinea la Garavini. La parlamentare PD prima della sua elezione era attiva in Germania anche come rappresentante dell´Unione Italiani nel Mondo (UIM).