Orgogliosi della nostra lotta

Riporto una mia intervista rilasciata oggi a “l'Unità”.

l'Unità: Onorevole Di Pietro, la storia della vigilanza, in pillole e come se dovesse spiegarlo a un bambino. Soprattutto, perché è significativa non solo politicamente.
Antonio Di Pietro: L'Italia dei Valori, 43 parlamentari eletti e rappresentanza completa a Camera e Senato, cosa che ad esempio non ha l'Udc, ha avuto un consenso elettorale tale per cui ha maturato il diritto di partecipare a ruoli e incarichi istituzionali e parlamentari. Come vuole la consuetudine e le prassi. Dopo il voto, però, ci è stato notificato che non era esattamente cosi. Ad esempio all'Idv non poteva andare una delle vicepresidenze della Camera. E noi abbiamo detto “vabbè, lasciamo stare”. In cambio ci hanno offerto la Vigilanza, una commissione di garanzia importante, ci fu detto, anche per dare un messaggio a Berlusconi. Erano tutti d'accordo, Pd e anche Udc.

l'Unità: Cosi nasce la candidatura di Orlando.
Antonio Di Pietro: Quando abbiamo fatto il suo nome hanno gioito tutti, la sua storia come ex sindaco di Parlermo parla per lui. Questo lo dico per dire che è stata una candidatura dell'opposizione, tutta.

l'Unità: E qui, siamo a giugno, cominciano subito le barricate, le votazioni a vuoto, la maggioranza che fa mancare il numero legale.
Antonio Di Pietro: A dimostrazione che il problema non era Orlando ma l'Italia dei Valori. Non è vero che Berlusconi non vuole Orlando, Berlusconi non vuole l'Italia dei Valori. Una volta chiarito questo si capisce perché abbiamo tenuto la posizione e la candidatura di Orlando fino in fondo: è una questione di principio e di dignità politica, non gliela si può dare vinta.. Berlusconi non può fare il controllore e il controllato, non può scegliere lui chi dirige un organo di garanzia che per prassi istituzionale tocca all'opposizione. Per tutti questi motivi, a cui aggiungo il rispetto della dignità politica del partito e personale di Orlando, abbiamo scelto di non cedere.

l'Unità: Avete tenuto il punto. Nelle opposizioni tutti d'accordo?
Antonio Di Pietro: Tutti, lo dico con soddisfazione e con orgoglio.

l'Unità: Beh, ogni tanto qualcuno si è alzato per dire la sua…
Antonio Di Pietro: Sono stati casi singoli di mal di pancia. Io dico sempre che ci sono due categorie di persone: i protagonisti e quelli che parlano dei protagonisti per diventare protagonisti.

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