L’omicidio di Salvatore Melara, avvenuto a Palmi (R.C.) ed il ferimento del figlio quattordicenne Francesco, che versa in gravi condizioni, dimostrano la gravità della situazione vissuta dai cittadini della Piana di Gioia Tauro.
La recrudescenza della criminalità calabrese ormai non risparmia neppure bambini e adolescenti, una volta ritenuti intoccabili.
Nonostante l’abnegazione delle Forze dell’Ordine ed i risultati, certamente notevoli, conseguiti anche dalla Magistratura reggina, il territorio tirreno reggino risulta davvero minato e ciò non può che far crescere l’insicurezza nei cittadini tutti.
In Calabria aumentano gli omicidi, gli atti intimidatori e le estorsioni e con sincerità non so come sia stato applicato il PON Sicurezza, quanti e come siano stati spesi i relativi finanziamenti e quali siano i risultati conseguiti; né riesco a verificare la bontà e l’utilità dei numerosi Protocolli per la Legalità approvati dalle varie Istituzioni.
Il Governo Nazionale non può più ignorare la situazione emergenziale calabrese e non può esimersi dal prevedere un adeguato controllo del territorio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, senza la quale non può che aumentare in loro preoccupazione e paura, che sono alla base della preoccupante omertà, humus vitale per la crescita potenziale della ‘ndrangheta.