Lega Nord Padania
''Il provvedimento al nostro esame rappresenta, sotto diversi profili, il coronamento delle battaglie politiche da tempo perseguite dalla Lega Nord in tema di prevenzione e contrasto dell'immigrazione clandestina e di politica della sicurezza, iniziato con la Bossi-Fini che oggi trova pieno compimento e che va incontro alla richiesta della gente''. Lo ha detto il senatore della Lega Nord, Armando Valli,componente della commissione Lavoro del Senato, il quale spiega come '' l'importanza del lavoro svolto nelle ultime settimane in Commissione, che ha arricchito il testo con proposte di primario interesse, in larga misura anche grazie all'accoglimento delle sollecitazioni provenienti dal Gruppo della Lega Nord. Va ribadito – ha sottolineato il senatore del Carroccio – che le proposte della Lega recepiscono le richieste provenienti da ampie fasce della popolazione residente nelle aree maggiormente interessate dall'emergenza sicurezza, legata al fenomeno migratorio, che sono appunto quelle del Nord''. I principi chiave che hanno orientato l'attivita' emendativa della Lega Nord, possono riassumersi, ha spiegato Valli ''da un lato, nell'obiettivo della massima integrazione per gli stranieri regolari, che partecipano attivamente alla vita economica e sociale del Paese e, dall'altro, nell'esigenza di un assoluto rigore nel contrasto dell'immigrazione clandestina. Tali finalità potranno essere perseguite solo attraverso la cooperazione di tutti i livelli territoriali a vario titolo interessati, a partire dai sindaci, veri e propri protagonisti della sicurezza pubblica ed urbana a livello locale, adeguando al nuovo reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio, le disposizioni del testo unico dell'immigrazione. In questa prospettiva, si è inteso rendere obbligatoria l'esibizione, da parte dello straniero, di un titolo di soggiorno valido sia ai fini dell'accesso agli atti di stato civile e ai servizi pubblici essenziali, sia – a richiesta dell'autorità giudiziaria – per fini identificativi. L'obiettivo di tali interventi è di introdurre effettivi strumenti di contrasto al soggiorno illegale, superando l'attuale situazione di implicita connivenza con la clandestinità, nella prospettiva di rendere più efficienti i servizi per tutti i cittadini, stranieri e non, che effettivamente contribuiscono all'interesse collettivo''. In questo quadro, il riferimento e' il rilascio della carta di soggiorno, subordinato al superamento di un test di lingua e cultura generale ''per una effettiva integrazione anche sul piano culturale degli stranieri che intendano fissare definitivamente la loro residenza sul nostro territorio''. Anche sui matrimoni di comodo, ''non a scopo utilitaristico per legittimare a posteriori la permanenza nel nostro Paese'', sui ricongiungimenti familiari, e gli altri provvedimenti all'esame dell' aula del senato, la politica della Lega Nord ''e' sempre stata chiara e lineare'', che si esprime in maniera emblematica negli emendamenti approvati in commissione, che si ispira al principio tradizionale europeo dell' ospitalita, ''che – sottolinea ancora il senatore della Lega – e' tale solo quando vi sono le condizioni per far sentire l'ospite a casa propria. In altre parole, è sbagliato ragionare genericamente sull'immigrazione in termini di assistenzialismo, come se il nostro Paese avesse un obbligo morale di accettare tutti indistintamente. Al contrario – conclude il sen. Valli – la convivenza pacifica è subordinata all'accettazione anche da parte degli stranieri delle regole, dei costumi e anche dei valori che da sempre hanno informato la nostra società''.