Assoelettrica e Assosolare chiedono formalmente l’adesione agli obiettivi deliberati in sede EU
Milano, 17 novembre 2008 – La lotta ai cambiamenti climatici come opportunità di competitività e di progresso tecnologico e sociale. Questo il presupposto alle richieste avanzate da APER, Assoelettrica e Assosolare in una lettera aperta indirizzata al Governo affinchè aderisca alle politiche europee per l’utilizzo delle FER.
Pubblicato su alcuni quotidiani nazionali, il documento sostiene che “una chiara politica di promozione delle fonti rinnovabili e della filiera industriale ad esse collegata può significare per l’Italia nei prossimi dodici anni investimenti privati per oltre 50 miliardi di Euro e la creazione di nuova occupazione per più di 100.000 addetti, offrendo inoltre un importante contributo allo sviluppo economico e sociale”.
Per arrivare a questo obiettivo, le tre Associazioni identificano alcune azioni che il Governo italiano dovrà intraprendere. Innanzitutto l’avvio di una più incisiva politica di promozione dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, che contempli obiettivi realistici e coerenti con i target individuati a livello EU; un Testo Unico per le FER in grado di armonizzare in maniera chiara e duratura una realtà normativa attualmente confusa; la semplificazione dei processi autorizzativi; un forte sviluppo delle rete elettrica per agevolare l’accesso e il collegamento degli impianti; facilitare il progresso di tecnologie sempre più avanzate attraverso investimenti in ricerca e infine la diffusione di una cultura delle FER solida e referenziata, volta a promuovere l’accettabilità sociale degli impianti intergrati nel territorio.
Solo in questo modo, i costi connessi al perseguimento degli obiettivi europei saranno compensati dai vantaggi conseguibili in termini di efficienza, occupazione e crescita economica