(Parte Seconda)
Giappone (Asia)
I parlamentari eletti all`estero non riescono e/o non sanno e/o non vogliono incidere nelle istituzioni, per difentere i diritti degli gli italiani all`estero. E, come stanno reagendo a tutto cio` ?
Ricordo a tutti che con la legge finanziaria per il 2009 si indebolisce drammaticamente, e forse si annulla, la presenza dello Stato italiano tra i suoi connazionali all’estero. Sembra addirittura che, entro il 2011, produrrà l’azzeramento totale dei capitoli di spesa destinati agli italiani all’estero. Dopo aver preso atto della sconfitta e della resa dei parlamentari eletti allestero, difendo con la spada in mano la mia posizione; cioe`
“che noi, Italiani all`estero della terra dobbiamo assolutamente unirci intorno al PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO (PIE) perche` e` per davvero la nostra unica possibilita` per poter incidere direttamente sulle Istituzioni, e non essere dimenticati dai governanti italiani.”
Ebbene, qualsiasi persona di buon senso davanti ad un Ostacolo, fa di tutto per cercare una soluzione alternativa per superarlo. I parlamentari all`estero e`chiaro a tutti, che non hanno alcun impatto nelle istituzioni. Orbene, sia loro (..anche se non hanno il coraggio di dirlo apertamente) che noi, sappiamo che l`unica soluzione e` avere un partito per gli italiani all`estero (come il nostro PIE). Noi del PIE siamo piu` che certi di riuscire a superare l`Ostacolo perche`siamo il partito della gente e per i cittadini ed è indipendente dalla Casta Politica Italiana (CPI); perche` vogliamo veramente il bene comune di tutti gli italiani (sia quelli all`estero che quelli in Italia).
Invece, perche`i parlamentari eletti all`estero vogliono rimanere inefficcenti?
–Semplice, non vogliono e non intendono superare l`Ostacolo –. Infatti, con astuzia parassitaria (…ed intellettualmente pregiudiziale!), invece di superare l`Ostacolo (…del quale neppure… si preoccupano), –davanti all`Ostacolo stesso — fanno addirittura 5 passi indietro (…cercano di ingannarci dicendoci che loro vorrebbero fare …questo e quello –mentre sono solo bugie–), poi 3 passi a destra (…vorrebbero invitare i loro “elettori” a rappresentarli nelle piazze), poi ancora due passi a sinistra (…arrivano persino a sussurrare al Governo, accusandolo di soffrire di miopia), poi si fermano (…e vedono e contemplano che l`ostacolo e` ancora li), –ma i cittadini protestano e percio`non c`e` il tempo di fermarsi –e quindi rapidamente rifanno ancora 5 passi indietro (…qualcuno azzarda persino a voler fare “una network” (?) di persone all`estero –e per fare che cosa ? ; e cosi` continuano il girotondo delle bugie e delle frottole. Ora io mi chiedo e vi domando: e` questo un modo di fare una politica seria e costruttiva ? Quello che stanno faccendo i parlamentari all`estero, e` che stanno cercando di mantenere in vita un niente (uno “status quo”), perche` questo e` il programma che la CPI vuole, tale fisso interesse che sta perseguendo da diversi decenni ormai, ed i parlamentari eletti all`estero non possono opporsi.
Ha perfettamente ragione il Dr.Cristian Ribichesu, in questo giornale, che i problemi sorgono nel momento in cui un Governo, che dovrebbe operare per il bene pubblico, adotta misure che da questo si allontanano, come del resto si intraprendono azioni contrastanti rispetto ai principi costituzionali. Infatti il nostro passato, Egli afferma, …il passato dell` Italia …deve ancora passare ! Ed i parlamentari all`estero con il loro discutibile comportamento, impediscono anche loro, che il passato rimanga sempre li (tra di noi, immobile). In breve, non stanno faccendo altro che sceneggiate ipocrite, e noi abbiamo la certezza assoluta, che le loro esistenze politiche,–come sono al presente — sono pericolosamente inutili , perche` permetteno solo il mantenimento dello “status quo” della CPI.
Continuo ad insistere che l`unica soluzione per noi italiani all`estero sia il PIE. Non solo insisto e persisto, ma posso con tanta confidenza sfidare chiunque –in Italia e nel mondo –, perche questa e` per davvero l`unica soluzione per la nostra Patria… e non ce n'è altra.
Ebbene, io come parte degli italiani onesti all`estero, condanno maledettamente i parlamentari eletti all`estero per tutto il male che stanno faccendo agli italiani della terra. Questi parlamentari eletti all`estero hanno la colpa grave di non parlare, di non pensare a nessuna alternativa, di non saper spiegare il futuro degli italiani all'estero, di cosa avverrà nel medio e lungo periodo con la circoscrizione estero. Percio` a cuore aperto io mi chiedo e vi domando a che cosa ci servono questi parlamentari eletti all`estero ?
A nome di migliaia e migliaia di italiani all`estero che soffrono terribilmente –per la malattia, per l`eta` e per la fame –, per colpa dell`inefficcenza di questi parlamentari eletti all`estero, li condanno senza alcuna compassione. Essi hanno la colpa di non denunciare abbastanza le gravi decisioni del governo sui tagli e di non sapere che pesci prendere, di aver fatto finta di niente sulla notizia del partito PIE.
Questo comportamento , umanamente parlando, sarebbe definito deprecabile in qualsiasi paese, perche` sono reticenti sul “nostro” futuro, colpevoli di non parlare francamente e di non prospettare alle comunità italiane all`estero , veramente come stanno le cose. Hanno la colpa di recitare il ruolo del parlamentare a tutto tondo imitando l'esistente, di non minacciare, non dico di farlo, neanche di dimettersi.
Quindi questi parlamentari eletti all`estero sono degli individualisti, dei pavidi, perche` per la loro solo preoccupazione personale — della loro pensione parlamentare – rimangono ben attaccati alla loro poltrona,e sono insignificanti su tutto e su tuttti, mentre nel frattempo mietono milioni di vittime (tra i nostri italiani all`estero).
…Addirittura costoro vorrebbero farci credere il contrario della (nostra) realta`attuale, la quale realtà è assolutamente schiacciante contro di loro. In conclusione, come tutti capiamo, gli stessi parlamentari all`estero stanno usando i medesimi metodi della CPI (…non vi sembra assurdo !!!).
Arrivano perfino ad affermare che “il governo sta chiudendo qualsiasi forma di solidarieta` alle comunita` italiane all`estero”, per tentare una scappattoia da qualche parte e di provare a giustificarsi : che schifezza politica!! .
…Vedete, questi parlamentari eletti al`estero pensano per davvero che noi cittadini onesti siamo totalmente imbecilli e non capiamo le loro ….reali intenzioni!
–Cittadini italiani sono tutte balle, “autentiche balle” quello che dicono. …E persino tristemente inopportune, considerato il momento, non vi pare ?
Sempre su questo giornale, qualche giorno fa, il Dr. Roberto Minghetti, ha invitato saggiamente tutti gli italiani all`estero a costruirsi un'opinione personale, il più possibile basata su fatti / azioni (su questi parlamentari eletti all`estero ). Egli stesso ha gia` fatto una ricerca personale, raccogliendo il tutto dalle coordinate dei rappresentanti al parlamento italiano eletti coi voti degli Italiani all'estero. Dopo di che ha ristretto il campo (usando “google” come motore di ricerca come segue:(1) area di interesse: “scuola” ed in particolare “corsi di lingua e cultura”;(2) rappresentanti eletti in Europa;(3) promesse/impegni presi in fase pre-elettorale;(4) dichiarazioni/ attività in corso o pianificate;e (5) ha infine inviato una richiesta di chiarimento a tutti gli 8 eletti in Europa, chiedendo loro: (A)cosa intendono intraprendere e (B)cosa suggeriscono di fare alle nostre comunità. Ebbene, vergognosamente, il Dr. Roberto Minghetti ad oggi non ha ricevuto una sola risposta incompleta. Su 8 parlamentari contattati neppure 1 che abbia fatto un minimo commento.
Cittadini italiani il tutto e` estremamente serio, e dobbiamo affrontarlo con la massima decisione e determinazione.
Il loro silenzio e` inaccettabile, ne` piu` ne` meno, e` semplicemente il metodo, la tecnica e la caratteristica dei sistemi colpevoli della vecchia classe poltica italiana. (della CPI).
Al contrario, in una autentica democrazia, il parlamentare vero ed autentico agisce concretamente (solution – maker) e non rimarrebbe mai “in silenzio”. Percio` il loro silenzio non giova a noi per niente ai cittadini onesti (..e..l`Ostacolo –come di sopra –rimane sempre li dove`, ben dirito ed immobile).Ma infine chiediamoci anche del perche`, sia la CPI che i nostri parlamentari all`estero, non vogliono assolutamente superare questo Ostacolo ? La pura verita` e` che dietro questo Ostacolo ci sono le autentiche regole della vera democrazia, e cioe` la trasparenza nella politica, la meritocrazia, e c` e` la fine del clientelismo e degli inciuci (a spesa degli umili lavoratori),…e la CPI (con tutta la sua potenza) entrerebbe drammaticamente in crisi.
Invece noi del PIE siamo in grado di abbattere ed eliminare questo Ostacolo (anzi a noi.. e` ben sormontabile), perche non apparteniamo ad alcun partito, ne` di destra e ne` di sinistra, perche siamo un partito senza ideologie, pragmatico, e soprattutto siamo determinati a creare una nuova cultura politica nella trasparenza e per la meritocrazia, e ci opporremo in tutti i modo alla CPI. Siamo orgogliosi del fatto che il nostro PIE nasce dal basso, non difende interessi precostituiti, non ha legami privileggiati con nessuno, non intende sfruttare i bisogni degli italiani all'estero per mandare gli amici in Parlamento; noi siamo il partito dell`”innovazione” e per la “trasparenza” a tutti gli effetti. Il nostro e` un processo politico che va controcorrente (necessario per cambiare l`Italia).
…La CPI si sta opponendosi a noi, al nostro progetto, perche vogliamo difendere concretamente tutti gli italiani della terra.
E` arrivato, pensiamo, il momento che per gli Italiani –in Italia ed all`estero –, si realizzi un vera ed autentica rivoluzione culturale e politica, in cui solo persone della societa` civile dovrebbero amministrare l`Italia e gli italiani all`estero (con autentica “trasparenza” e per la meritocrazia).
Il nostro PIE e` percio` realmente “innovativo” ed ha gli ingrediente giusti e la giusta medicina per realizzare e concretizzare un nuovo, vero e autentico moderno Risorgimento Italiano.
Dobbiamo aspettare ancora ? Coraggio, entriamo nella storia di questo Paese, solo con i nostri meriti e non per favore.
Invito tutti gli Italiani all`estero ad aderire al PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO (PIE) .
Prof. Dr. Giovanni Monte, P.I.E. Giappone (Asia)
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