“Apertura tavolo tecnico in Europa è successo dell'Italia”
“Perché dobbiamo cedere? Il Governo sta difendendo le nostre imprese; abbiamo il dovere, più che il diritto, di batterci per le nostre imprese”. Lo ha detto il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, in merito al dibattito avviato dal governo Italiano, posizione ribadita ieri a Bruxelles dal ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, sulla revisione dei costi del pacchetto ambientale di Kyoto.
Per Matteoli, l'accoglimento da parte della Commissione europea della proposta del ministro Prestigiacomo di creare un tavolo tecnico “è stato un successo. So cosa vuol dire questo in Europa. Anche i Paesi rigidamente contrari all'ipotesi di rimandare i tempi del Protocollo di Kyoto hanno accettato la proposta italiana”.
Il ministro per le Infrastrutture pronostica che la presidenza di turno francese “non vorrà chiudere il semestre senza trovare un accordo importante su questo tema”, ribadendo che c'è un problema di fondo: “se gli Usa in primis, ma anche altri paesi come Cina e India, non fanno parte della partita, non si riuscirà mai a raggiungere questi obiettivi” di contenimento delle emissioni.
Matteoli giudica inoltre positiva la proposta annunciata dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, sulla rottamazione delle auto e degli elettrodomestici più inquinanti: “”C'è un problema serio – ha detto – non solo per l'economia italiana. Il ministro Scajola fa bene a cercare tutte le soluzioni possibili e sul tavolo c'è anche questa ipotesi, e si stanno studiando tutte le misure per rendere le nostre industria più competitive”.