Terra di Lavoro spa. Vietato l’accesso agli atti al consigliere provinciale di An, Giorgio Magliocca. L’incresciosa situazione si è verificata questa mattina presso la sede della società dove il capogruppo del partito di Gianfranco Fini si era portato per conoscere alcune importantissime notizie utili alle inchieste che lo stesso sta portando avanti da qualche settimana e relative alle assunzione, agli incarichi ed agli affidamenti di lavori effettuati dall’amministrazione targata De Franciscis a favore della stessa società. Il Direttore Generale di Terra di Lavoro, l’ing. Nicola Diana, dopo aver ascoltato le richieste del consigliere, in evidente imbarazzo, ha vietato al capogruppo di An di esercitare la propria funzione di controllo nascondendosi dietro al fatto che non era a conoscenza della possibilità giuridica da parte dei consiglieri di controllare le attività della società. “Quello che è accaduto stamattina – ha dichiarato Magliocca – è un fatto gravissimo ed inaudito. L’ordinamento comunitario e nazionale prevedono che il controllo analogo da parte di un ente si esercita nei confronti di una società interamente pubblica attraverso tutti i suoi organi, a maggior ragione attraverso quelli di indirizzo e controllo. Il Direttore ha fatto finta di non conoscere una elementare norma di diritto pubblico. E’ chiaro che la maggioranza è in difficoltà sulla vicenda Terra di Lavoro e cerca di nascondere le malefatte di questi ultimi mesi. Ho presentato un esposto alla Prefettura di Caserta e al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con il quale ho anche messo in mora il Direttore di Terra di Lavoro affinché mi faccia esercitare il ruolo di consigliere e mi fornisca tutte le informazioni che gli ho chiesto stamattina”.