(5) PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO : IL MOMENTO E` ARRIVATO !

Giappone (Asia) Il Governo e la Scuola degli Italiani – in Italia e all`Estero —

A mio parere investimenti nella scuola e nella educazione dei nostri ragazzi in Italia e all`estero, e` il piu`importante e strategico settore in cui dobbiamo investire , e l`investimento non e` mai troppo. Anzi, piu` si investe nella scuola e piu` la societa` ci guadagna.

Dove io risiedo — in Asia –, per esempio, molti Governi spingendo i loro cittadini nell`educazione sono gia` usciti e/o stanno venendo fuori dal sottosviluppo e dalla poverta`; perche` questi Paesi con saggezza stanno investendo moltissimo nella scuola e nella educazione per il bene dei propri cittadini. Io stesso,in questi anni, posso testimoniare di aver visto miracoli in tutto il continente asiatico.

E` innegabile che oggi siamo di fronte a una crisi finanziaria di colossale importanza, che ha e avrà delle ripercussioni critiche per tutto il sistema socio-economico e finanziario globale. I cittadini più poveri avranno grandi problemi di sopravvivenza e diverranno sempre più poveri. Dall’altra parte del muro ci saranno i ricchi più o meno intoccabili che continueranno ad essere sempre più egoisti nel ritenere il loro potere economico.

Le democrazie del mondo dovranno per forza di cose cambiare e diventare democrazie più orientate al socialismo. Il nuovo Presidente degli Stati Uniti non solo nei sondaggi ma anche come risultato finale sarà quasi certamente il Senatore Obama. Percio` Mr. President Obama in teoria dimostra di essere più adatto ai tempi storici in cui viviamo e dovrà dimostrare quello che realmente è, e questo lo vedremo tra pochi mesi.

Allora perché questo preambolo ? Perche`il “Nuovo” PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO dovra` immergersi ed affrontare le problematiche che questo cambiamento storico ci ha improvvisamente presentato, e noi dovremo essere ben preparati ad accettare tutte queste sfide, con grande coraggio, entusiasmo e trasparenza..

I cittadini italiani all’estero specialmente i più poveri, i pensionati, i disoccupati e gli ammalati hanno e avranno momenti difficili per il prossimo futuro.Le loro preoccupazioni principali saranno più di sopravvivenza. Queste sono le constatazioni sul nostro territorio. E noi vogliamo aiutarLi.

In questi ultimi giorni, per tuttta l`Italia, migliaia di studenti medi e universitari stanno protestando, ed il Governo continua a dire che la nuova legge non e` stata ancora ben capita e continua a far finta di niente. Secondo gli studenti, invece, che vanno in piazza, questa legge «non è una riforma, bensì una operazione contabile che livella il sapere verso il basso e danneggia il sistema pubblico, rendendo il censo un criterio discriminante nell'accesso al sapere».

Noi all`estero siamo dalla parte degli studenti, perche` siamo consci di tutti i danni che la classe politica sta feccendo e perche` siamo convinti, ormai, che la direzione dell`Italia deve passare a persone della societa` civile, della cultura, della scienza, intellettuali, etcc; perche` ormai “il politico italiano”ed i “partiti italiani” hanno divorato tutto e tutti in Italia e non hanno piu` alcuna minima valenza di credibilita`politica.

Ecco perche` il PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO e` destinato a partire alla grande, perche` questa e` l`unica “opportunita` democratica” che ci resta; e gli italiani all`estero l`ho stanno gradualmente capendo. Con questa pacifica arma, in Italia dobbiamo riuscire a cacciar via ed a eliminare i cattivi gestori (persone effettivamente abusive—perche` non elette direttamente dai cittadini–) del Parlamento.

E` arrivato, pensiamo, il momento che per gli Italiani in Italia ed all`estero, si realizzi un vera rivoluzione culturale e politica, in cui solo persone della societa` civile dovrebbero amministrare l`Italia (con autentica “trasparenza” e per la meritocrazia).

Questi politici italiani attuali, stanno faccendo del loro meglio per disonorare la grande civilta` storica e culturale che abbiamo ereditato dai nostri antenati; e per causa di questi individui all`estero molti di noi iniziano persino a “vergognarsi” della nazionalita` italiana.

Solo il nostro PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO puo` effettuare in modo trasparente l`analisi dei bisogni delle scuole e degli istituti all`estero ed e` in grado di poter fare una sana strategia programmata davvero “educativa” e a lungo termine (per le scuole in Italia e per gli istituti all`estero), senza la necessita` di dover “tagliare” niente ogni anno, e per fare questo e` necessario soltanto che noi ci uniamo dentro il PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO.

Di recente tante organizzazioni e persone hanno evidenziato il degrado della politica italiana, percio` proprio a caso oggi io ne cito solo tre (A,B,C):

(A)

Una fotografia in bianco e nero e` quella scattata dalla Banca d’Italia: l`italia e` un Paese dell`Ottocento. Così vediamo da una parte famiglie che arrancano : infatti, una su quattro è indebitata e vive sotto i limiti della poverta. Questo è il nero. Poi c’è il bianco: esiste un ristretto gruppo di italiani, il 10% , che, tra case e titoli finanziari possiede circa il 50% della ricchezza di tutti gli italiani. È l’elite di quelli che ce l’hanno fatta davvero : la “vera Casta”. Il vertice di una piramide che incredibilmente (nel 2008 D.C.) si regge su una massa sterminata.

(B)

Un preciso monito e` arrivato persino dalla Corte dei Conti, affermando con decisione che l`Italia e` malata, per l`ampia e divagante corruzione. Dal non agire dei politici in modo trasparente danni enormi sono stati causati per gli Italiani ( per 2,3 generazioni, aggiungiamo noi).

Di fronte a danni di spaventosa entità, danni alla salute, all'ambiente, alla fruizione a all'integrità di beni di consumo, allo stesso ordinato vivere civile, che gli attuali rimedi giurisdizionali mostrano tutti i loro limiti'.La Corte dei Conti, ha persino invitato la classe politica, haime` inutilmente certamente, all`impegno'.

(C)

Di recente il presidente dell`IDV, l`On. Antonio Di Pietro, ha affermato chiaramente che “c`e un` Italia che non ci sta a chiudere gli occhi e a farsi prendere in giro da un Governo che dice una cosa e ne fa un’altra, parla di sicurezza e fa leggi contro la sicurezza. Parla di libera informazione e fa leggi contro la libera informazione, etc..I La dimostrazione è nel fatto che se c’è qualcuno che mette il bastone tra le ruote al presidente del consiglio,lo si ferma, se bisogna cambiare una legge si cambia, se c’è bisogno di criminalizzare un’istituzione, si fa. Anche Benito faceva così».

E` tristemente vero, che tra gli italiani all`estero la diabolica “casta politica” italiana, vuole riproporre essenzialmente il medesimo sistema politico italiano anche all`estero. Amici italiani all`estero non possiamo affidare il nostro futuro nelle mani degli attuali 18 parlamentari e delle segreterie dei partiti.. La situazione attuale e` drammaticamente seria, e solo noi cittadini italiani all`estero all`interno del nuovo PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO possiamo e dobbiamo prendere sotto controllo la situazione degli italiani all`estero.

Status della scuola in Italia

Investire nell`educazione degli italiani in Italia ed all`estero e` il piu` grande investimento che qualsiasi saggio Governo possa intrprendere.

Sono anni che la scuola divide, e questo è un male. Da che dipende? Dal fatto – credo – che il dibattito culturale sulla scuola è arretrato di decenni, parla di una scuola che non c’è più. Occorre una rivoluzione curriculare e metodologica, con alla base la sollecitazione delle curiosità, degli interessi culturali e umani. Severità e rigore vanno insieme al coinvolgimento degli alunni.

(a) Status della Scuola Elementare

Questa riforma della scuola elementare ci riporta indietro di almeno 40 anni. Scompare la compresenza di insegnanti nella stessa classe, il tempo mensa dovrà essere garantito dai comuni e si ritornerà a una specie di dopo-scuola sempre a carico dei comuni, che non si capisce dove ricaveranno le risorse, vista anche l’abolizione dell’ICI. Una catastrofe dal punto di vista pedagogico. Si pretende che un’insegnate sola in una classe di 25-30 alunni spazi in tutte le discipline possibili: dalla matematica alla musica, dall’italiano all’arte, dalla storia all’informatica…Ci troveremo sempre più dinnanzi a una disparità tra scuola pubblica e privata, con la conseguenza che chi potrà permetterselo accederà alla scuola privata e gli altri si accontenteranno di una scuola pubblica sempre più debole.

(b) Status della Scuola Media
Si e`osservato in Italia un altro indicatore: la cosiddetta dispersione scolastica: chi abbandona la scuola anzitempo o la conclude con molto ritardo. I ragazzi del sud sono in fuga dalla scuola. A lanciare l'allarme è uno studio di Bankitalia: uno studente su quattro abbandona la scuola dopo le medie. Le cause sembrano sono la precarieta` dei docenti, edifici fatiscenti ed ovviammente la crisi culturale. Non bisogna però dimenticare che la crisi è soprattutto culturale e l'ambiente familiare gioca un ruolo di notevole importanza. Sempre e ancora una volta però in Italia è la parte più debole del Paese che paga.

(c) Status dell`Universita`

La quota di matricole che consegue la laurea si avvicina oggi al 73 per cento. Un ruolo fondamentale l'hanno avuto le evoluzioni dell'offerta universitaria. Lo scorso anno il sistema universitario italiano ha laureato oltre 299mila persone. Quarant’anni prima, quando il sistema universitario rifletteva ancora gli effetti di una forte selettività all’accesso, i laureati erano stati poco più di 40mila. Ora e` tempo di pensare alla “qualita`”.

Il nuovo governo, approfittando dell'estate, ha approvato il 25 giugno 2008 con la fiducia un decreto che modifica profondamente la struttura dell'università : (1). Ci sarà un *taglio di 500 milioni* di euro in 3 anni alle università, e poi oltre 400 milioni ogni anno. Per alcuni atenei questo potrebbe significare la *chiusura*.Altrimenti (2) Con il nuovo decreto le università pubbliche potranno scegliere se diventare *fondazioni private* o meno(3). Ci saranno anche notevoli limitazioni alle nuove assunzioni (20% dei posti liberati per i primi 3 anni). Alcune universita`saranno costrette a diventare Fondazioni Private (4).Per riuscire a finanziarsi *aumentando le tasse agli studenti*, che non avrebbero più un limite di legge. Le tasse infatti potrebbero aumentare a dismisura, anche raggiungendo i 5-8000 euro l'anno, sul modello delle università americane.Inoltre le fondazioni verrebbero finanziate da *enti privati*, come ad esempio le industrie farmaceutiche (forse le sole a poterselo permettere),(5). Università di serie A e di serie B in base alle disponibilità economiche degli studenti, quindi titoli di studio dal differente peso e possibile perdita del valore legale di questi. I collettivi dei vari atenei organizzeranno assemblee per approfondire le conseguenze dei cambiamenti in atto, portati avanti da Governi sia di destra che di sinistra di anno in anno, che minacciano quella che dovrebbero essere una universita` libera pubblica e di massa. Gli studenti, i ricercatori e i professori si stanno già muovendo e i corsi quest'anno non potrebbero iniziare per protesta, ma un problema così grave é ancora poco conosciuto. Infatti il problema più grave é che nessuno sa niente, i media non ne hanno parlato, se non per screditare a titolo di minoranza chiunque abbia protestato contro questo assurdo disegno di legge! Come ebbi a scrivere di recente, su questo giornale, non e` facile superare la barriera di giornalisti e delle televisioni che sono controllate da questo Governo per informare i cittadini.

Scuola, Territorio e Governo
Scuola, Territorio, Governo: questo trinomio, a nostro parere avrebbero dovuto comunicare “sempre” insieme, –ma non e` mai successo –in Italia. Non e` sufficiente parlare di scuola, ma contemporaneamente dobbiamo parlare anche dell` ambiente, del territorio ( e delle strategie / obbiettivi del Governo ). – In qualunque Paese evoluto – questa è condizione essenziale del successo della scuola. Come pure l’impianto didattico, adeguato alla grande novità di una scuola di tutti, che deve essere stimolante, coinvolgente, aperto è – ovviamente – severo e responsabilizzante. Conta cioè il contesto culturale in cui sono immersi docenti e studenti.

La crisi della scuola italiana e` l’altra faccia della medaglia della crisi di identità del nostro paese, e coinvolge in particolare la crisi della “politica”. La Politica con la P maiuscola che in Italia non esiste, perche` e` incapace di “progettare un minimo di futuro per l`Italia”,che oggi piu` che mai,ha la necessità di interventi urgenti e strategici.

Vorrei ancora ricordare, che una società che risparmia sull’investimento nella scuola è una società che sta rinunciando al suo futuro. Comunque, sempre e diciamo sempre, lo Stato deve proteggere innanzittutto il cittadino.

Status della scuola all`Estero

Francamente, in realtà non esiste una vera politica dell'insegnamento dell'italiano all'estero, esiste qualche azione di pubblicità della cultura italiana, per la quale vengono spesi non pochi denari, che ha come fine una sola cosa: fare bella figura. Pensiamo che quello dei programmi didattici sia l'ultimo dei problemi, una scuola italiana dovrebbe seguire i programmi ministeriali, altrimenti non è una scuola italiana.

Percio` e` onesto affermare che e`inesistente una strategia programmata per l'efficienza della politica culturale e scolastica per gli italiani all'estero.Di soldi l'Italia ne spende per la promozione della lingua e della cultura, ma noi pensiamo che non sono spesi bene. E` vero che i fondi erogati con la 153 avevano il compito di fornire corsi di qualificazione scolastica e culturale ai figli e familiari di italiani all'estero….. Nella teoria, se gli insegnanti preparerebbero bene i loro studenti, questi sarebbero in grado di affontare un'iscrizione all'università italiana…..

Certamente esiste una differenza di livello di scolarizzazione degli studenti italiani all'estero, in particolare nei paesi extraeuropei. È comunque un errore attribuire la differenza alla minore padronanza della lingua italiana perchè il fattore di appartenenza linguistica è un problema che attanaglia il nostro paese da quando esiste. Non dimentichiamo l'uso del dialetto in molte famiglie italiane che risulta in una difficoltà oggettiva nello studio della lingua italiana per molti figli di genitori che parlano dialetto in casa. La soluzione del problema è, appunto, la scuola. L'insegnamento della lingua italiana nelle scuole italiane serve proprio a dare padronanza nell'uso della lingua italiana.
A causa della impossibilità economica di molti genitori, la scuola italiana costa, per cui non tutti possono affrontare le spese. Per questo motivo accade che devono dirottare i figli su scuole locali di bassissima qualità didattica. Per non parlare degli esami, che si possono fare solo in Italia. Un'altro motivo risiede nella impossibilità, da parte della scuola, di pagare un numero adeguato di insegnanti, percio` spesso l'insegnamento è più un esercizio volontario per quei pochi che se lo possono permettere e comunque per tempi limitati.La mancanza di organico, dovuto alla mancanza di fondi, fa sì che alcuni genitori scelgano di inviare i figli in scuole internazionali, dove l'insegnamento viene fatto, nella maggior parte dei casi, in lingua inglese, per esempio.

Come si alimentano i Partiti Politici Italiani ?
E` ben noto a tutti ,che il tesoro che i partiti italiani si spartiscono è rappresentato anzitutto dalla pioggia dei rimborsi elettorali, introdotti nonostante il 90 per cento degli italiani, con il referendum del 1993, si sia dichiarato contrario al finanziamento pubblico dei partiti. Complessivamente fanno 50 milioni di euro all'anno per la Camera e altrettanti per il Senato. Una legislatura costa circa 500 milioni di euro. Oltre ai rimborsi elettorale, i partiti ricevono: finanziatori bipartisan, finanziatori organici , contributi off shore , le società più generose (in Italia)sono le concessionarie autostradali (ovviamente).,…oltre a ricevere tutte le…tangenti ormai dai 5 continenti. Cittadini italiani, non pensiamo che e` arrivato il momento di cambiare tutta questa schifezza, e costruire dei nuovi modelli sociali e politici chiari e trasparenti ?

Riflessioni politicamente corrette

I membri ed i seguaci del Governo attuale, in parlamento, nelle città (e sono tanti) dispongono di quasi tutti i mezzi di comunicazione in questo paese: sei reti televisive su sette, tutti i grandi quotidiani se si esclude la Repubblica e migliaia di settimanali e periodici di ogni genere. Giornali e televisioni sono oggi più efficaci e penetranti delle squadre di ribaldi che usò il fascismo per conquistare le campagne e poi le città.

E il centro- sinistra, dobbiamo dirlo per la verità dei fatti (che essendo stato spesso al governo, ha dimostrato di non essere differente dalla destra), non si oppone con forza sufficiente a quella egemonia che sta distruggendo un´opinione pubblica contraria. E se un simile modo di funzionare dei mezzi di comunicazione proseguono c´è da preoccuparsi “seriamente” della tenuta democratica (anche se oggi e` non–democratica ) del Bel Paese.

Il timore esiste perché molte leggi che un parlamento, con larga maggioranza del Governo attuale, sta approvando a rotta di collo non pongono con altrettanta chiarezza la scelta tra soluzioni democratiche e soluzioni antidemocratiche.

Il problema italiano, purtroppo, è sempre quello delle classi dirigenti e politiche (“la casta”) che son le prime a non osservare le leggi. Di conseguenza,infatti questo rimane il Paese in cui le associazioni mafiose dominano intere regioni ed hanno legami oscuri con le centrali del potere (il Parlamento); e, in cui la giustizia favorisce i potenti e opprime chi non lo è.

Con un solo colpo di spugna, nei primi mesi di governo, si annullano gli sforzi fatti in decenni di lavoro per costruire un futuro per i nostri connazionali all’estero. Un lungo lavoro per costruire un’Italia consapevole della propria storia, consapevole delle luci e delle ombre di un fenomeno imponente quale quello di un’emigrazione che ha interessato tutto il territorio nazionale, per oltre un secolo..…E oggi dopo tutto questo lavoro, dobbiamo constatare che con questi tagli del Governo,si mettono in ginocchio le nostre istituzioni di riferimento, i Consolati, le Scuole italiane nel mondo, i Comites e il CGIE, colpendo in pratica tutti gli italiani residenti all'estero.

Di fronte a una crisi finanziaria di colossale importanza, che ha e avrà delle ripercussioni critiche per tutto il sistema socio-economico e finanziario globale. E, davanti all`inpotenza ormai cronica e moribonda dei parlamentari eletti all`estero, non resta che sviluppare il PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO con la massima urgenza.

Invito tutti gli Italiani all`estero ad aderire al PARTITO ITALIANI ALL`ESTERO .

L'iscrizione è gratuita scaricare il modulo da:

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