BUENOS AIRES,ARGENTINA – Era presente anche la presidente del Comites di Buenos Aires, Graziella Laino, al seminario 'Buenos Aires Italiana', svoltosi tra l’8 e il 10 ottobre nella capitale argentina.
Il convegno, organizzato dalla Direzione Generale del Patrimonio Storico e l’Istituto Storico della Città di Buenos Aires e dalla Commissione per la Preservazione Storico-Culturale della stessa,dipendenti del Governo della Città, ha avuto come principale obiettivo quello di generare uno spazio di dibattito e di riflessione sui contributi dell’immigrazione italiana al patrimonio culturale della città ospitante, nonché sulle nuove tematiche relative all’Italia.
Alla base di questo importante evento, lo storico vincolo con l’Italia,potendo la città di Buenos Aires rintracciarsi la presenza di immigranti italiani sin dalla sua fondazione, una presenza che, nei secoli successivi ed in particolare tra il XIX e il XX secolo, si ènotevolmente incrementata grazie ai diversi flussi migratori provenienti dall’Italia, che hanno contribuito alla costruzione della locale società apportando il proprio bagaglio storico-culturale.
La sede del convegno è stata la Manzana de las Luces, storico e tradizionale auditorium della Città di Buenos Aires, e le questioni affrontate hanno compreso ogni aspetto della cultura e della storia degli italiani di Buenos Aires: dalla gastronomia all’arte,l’educazione, il lavoro, l’associazionismo e le istituzioni italiane presenti nella Città, l’architettura ed il contributo delle lavoratrici italiane in Argentina e Buenos Aires.
Puntualmente, nel pomeriggio di giovedì 9, è stato dedicato uno spazio all’associatizionismo ed alle istituzioni rappresentative degli italiani in questa Città, in cui hanno avuto occasione, tra altri, dipresentare i loro interventi la presidente del Comites di Buenos Aires,Graziella Laino, la presidente di FEDIBA, Pina Mainieri, e poi Maria Rosa Arona per l’Inca Argentina e Micaela Bracco per l’Inas Argentina,queste ultime anche consigliere del locale Comites.
La presidente Laino, con il suo intervento, ha fornito a tutti ipresenti un quadro storico sui Comites, dalla loro nascita oltre 20anni fa sino all’attualità, nonché il ruolo culturale, sociale epolitico che essi rivestono. Il pubblico ha seguito con particolareattenzione il suo intervento, fondamentalmente per l’importantecontributo che tali enti danno alla rappresentatività degli italianiresidenti all’estero e per il loro vincolo con le istituzioni italiane.
Inoltre, Graziella Laino, ha sottolineato l’importanza ed il grande impegno che per lei comporta, sia come italo-argentina sia come donna,presiedere il locale Comitato poiché il Comites di Buenos Aires è quello numericamente più importante al mondo e per prima volta nella sua storia ha una donna come presidente. 'Tale circostanza', ha osservato, 'è la sintesi di un lavoro di generazioni di donne italiane e italo-argentine, nonché del loro coinvolgimento ed impegno con ogni aspetto della vita e degli avvenimenti socio-politici della locale comunità italiana'.
(fonte aise)