Il Direttivo del Circolo “Karl Marx” di Londra
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea
KyrgyzstanLondra, 14 ottobre 2008
La Voce Alternativa o la voce disinformativa?
Abbiamo letto – con grande disappunto e un po’ di indignazione – l’editoriale di Lunedì 13 ottobre 2008 del signor Carmine Gonnella che fin dal titolo (ERAN SEDICI ERAN GIOVANI E FORTI E…ANCORA IN “FASCIE”) ci è apparso infarcito di menzogne e insultante verso il nostro circolo.
Avremmo volentieri ignorato lo sgradevole episodio se l’articolo si fosse fermato ai pochi lettori di quel foglio elettronico ma la diffusione su altri organi di informazione per gli italiani all’estero ci obbliga ad una risposta pubblica,
Il signor Gonnella ci etichetta nell’occhiello come “giovani sinistrati della sinistra europea “unificata” ignorando evidentemente che la Sinistra Europea (che è ancora in buona salute e siede nel Parlamento Europeo) è altra cosa dal catastrofico risultato elettorale ottenuto da la Sinistra-l’Arcobaleno (formazione elettorale voluta dall’ex vertice del partito contro la volontà degli stessi iscritti del Prc).
In maniera quasi ossessiva nell’articolo troviamo il riferimento – in negativo ovviamente – alla presenza di molti giovani tra le nostre fila: “Per la prima volta dei giovani manifestano contro qualcosa”, “La novita’ e’ stata l’eta’ media (escluso I bambini ) intorno ai trent’anni”, “una “banda” di intelettuali di ultima generazione in cerca d’autore” …e qui ci fermiamo con le citazioni che riguardano l’età per ragioni di spazio. E’ sicuramente vero che nel Circolo “Karl Marx” del Prc di Londra ci sono molti giovani – e la cosa ci rallegra in quanto dimostra che siamo riusciti a gettare un ponte tra nuova e vecchia emigrazione. Dimostra che quando anni addietro decidemmo di “uscire” delle arcaiche e sclerotizzate associazioni italiane per andare dove si incontrano le giovani generazioni avevamo visto giusto e siamo stati premiati. Detto questo però è altresì vero che al nostro interno non ci sono solo giovani – molti dei quali hanno comunque già accumulato diversi anni di vita all’estero – ma persone di varie età (dai pensionati in giù per essere chiari).
La “novità” dell’età media dei manifestanti e il fatto che sarebbe la prima volta che i giovani “manifestano contro qualcosa” a Londra è una novità solamente per il sig. Gonnella in quanto una buona parte di quegli stessi giovani (anche con qualche anno in meno) più volte hanno manifestato davanti alla rappresentanza italiana fin dal 2001. Chi è interessato può andare a vedere le attività del Circolo e le nostre iniziative sul territorio per rendersi conto che siamo attivi da molti anni, così come la cosidetta “neonata” Associazione 25 Aprile con cui abbiamo organizzato molte iniziative in questi ultimi anni.)
Il sig. Gonnella ci accusa poi di essere “Totalmente disinformati sulle istanze migratorie, inconsapevoli delle ultime problematiche discusse sulle tante testate giornalistiche rivolte alle comunità’ all’estero. La cosa che mi ha colpito di piu’ e’ stata la totale ignoranza degli eletti all’estero, quando mi sono presentato, come e’ mia consuetudine ho fatto le mie critiche’’.
Il sig. Gonnella non si è presentato come “giornalista”, non ha chiesto di parlare con qualche rappresentante degli organizzatori dell’evento, ma si è limitato a scambiare qualche parola con alcuni manifestanti e da questo suo modo scorretto di “investigare” i fatti trae le sue sconclusionate e fantasiose conclusioni. Per quanto riguarda la nostra conoscenza o meno delle “istanze migratorie” credo che la presenza da alcuni anni di un nostro sito dedicato a queste questioni dica più di mille parole (vedi siti web e .
Riguardo alle “tante testate giornalistiche rivolte alle comunita’ all’estero” a cui accenna il Gonnella ci limitiamo a sottolineare che, tranne qualche eccezione, perlopiù sono fogli con tiratura irrisoria che vivono solamente grazie a generosi contributi del governo italiano e che, invece di raccontare e denunciare le condizioni di vita e di lavoro dei nostri connazionali, si limitano a pubblicare servizi fotografici mondani, riferendo di incontri che avvengono nei Consolati o negli Istituti italiani di Cultura.
La “lezioncina” che si dovesse manifestare davanti al Consolato e non davanti all’Ambasciata perché “l’Ambasciata tratta le questioni governative mentre il Consolato Generale le questioni dei migranti’’ dimostra l’ignoranza del sig. Gonnella sulle motivazioni stesse della manifestazione e sul fatto che noi non facessimo semplici rivendicazioni come “migranti” ma la nostra fosse una manifestazione politica – come cittadini italiani residenti all’estero – contro il governo Berlusconi.
Dalla frase “L’Ambasciatore D’Italia a Londra lascia l’edificio “incurante“ o per impegni presi antecemente…” si deduce che le autorità italiane ci hanno snobbato. In realtà precedentemente (anzi antecemente per dirla con la prosa del Gonnella) avevamo concordato un appuntamento con il Ministro Giovanni Brauzzi che con cortesia ha ricevuto una nostra delegazione. Nel corso dell’incontro durato una ventina di minuti gli abbiamo consegnato una lettera per il ministro Frattini nella quale spiegavamo i motivi della nostra protesta.
Rigettiamo inoltre totalmente l’accusa che il Prc sia sempre stato contro il voto per gli italiani all’estero. Primo perchè gli italiani all’estero hanno sempre potuto votare in Italia, secondo perchè noi contestavamo le modalità del voto all’estero (le Circoscrizioni estere, il voto per corrispondenza, ecc.).
Se il signor Gonnella prima di scrivere il suo articolo si fosse preso la briga di informarsi, nel nostro sito avrebbe trovato materiale a sufficienza ) per evitare almeno questo errore.
E per concludere vorremmo invitare il sig. Gonnella a dare uno sguardo anche alla legge sulla privacy in materia di tutela dei minori. Evidentemente la ignora visto che ha pubblicato sul suo “giornale” la foto di due bambini figli di un nostro iscritto senza chiedere il permesso ai genitori.
Il Direttivo del Circolo “Karl Marx” di Londra
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea