Nel prestigioso spazio espositivo del Castello di Vigevano è stataallestita una prima mostra antologica, curata da Chiara Gatti e AlbertoGhinzani, su Giuseppe Amisani pittore della Lomellina che ha lo scopodi inquadrare criticamente la sua arte, a cinquant’anni dall’ultima suaesposizione.
Con 70 opere s’intende presentarela figura di un artista significativo del quale manca ancora, nelpanorama degli studi storico-artistici, un adeguata biografia e unmonitoraggio dei suoi lavori ancora presenti sul territorio italiano inambito pubblico e privato.
Ottenne i primi riconoscimenti con le opere 'Cleopatra lussuriosa' e 'Dottore', che gli valse il premio Milius.
Raggiunse il successo col 'Ritratto di Lyda Borelli', con il quale vinse il premio Fumagalli nel 1912
Si dedicò soprattutto al ritratto, senza, però, trascurare il paesaggio, in particolare quello inglese e quello africano.
Partecipò a numerose esposizioni tra le quali quelle di Buenos Aires,Roma,Milano,Venezia,San Paolo, Il Cairo
Al Brera fu allievo, non moltoesemplare nei risultati, di Cesare Tallone e originariamente aderì allascapigliatura. La sua attività pittorica merita oggi una riscoperta peril carattere internazionale della sua produzioneacclamata in ogni angolo del mondo, ma anche per talune soluzioniinedite della sua riflessione matura, fatta di un linguaggio pittoricosperimentale e di una poetica non allineata alle tendenze del momento.
Egli fu un artista di raro eclettismo,capace di passare dal soggetto storico al ritratto borghese, dal sacroal paesaggio schizzato di getto, è stato un pittore alla moda in gradodi lavorare nel silenzio di uno studio o di piazzare il suo cavallettoin ogni angolo pur di cogliere il panorama migliore. In breve tempo èdiventato un valido e ricercato ritrattista, specialità che proprioall’inizio del Novecento, in piena “belle epoque”,stava vivendo una fase di rilancio. Era vivo il bisogno di autocelebrazione che accomunava i membri dell’alta società, desiderosi diconfermare il proprio status nel momento di passaggio dalla tradizioneottocentesca al nuovo mondo moderno.
Egli è stato in questo uninnovatore e la sua caratteristica specifica è stata quella di inserireil ritratto all’interno del suo ambiente senza trascurare tuttavia gli aspetti intimi della personalità.
Collocail soggetto del suo ritratto in una scena fortemente caratterizzata,mira a costruire un racconto, una biografia visiva che insieme agliaccessori e gli oggetti intorno formano un’armonia sola, una solarealtà. Sono queste le caratteristiche della ritrattistica di Amisani,conosciuto e amato non solo a livello locale. Le sue opere sono collocate in gallerie pubbliche e private di tutto il mondo,grazie ad una committenza illuminata e illustre. Nei primi decenni delNovecento i suoi ritratti si diffusero dall’Italia all’Inghilterra,dall’Egitto al Sud America, dove tuttora sono conservati esemplariimportanti della sua produzione artistica.
Giuseppe Amisani – Il pittore dei Re
Dal 27 settembre al 12 dicembre
Castello visconteo – Vigevano (Pv)
Orari dal martedì al sabato 10.00 – 13.00 – domenica 10.00 – 18.30
Chiuso il lunedì
Ingresso: Intero Euro 5; Ridotto Euro 4
Tel. 0381299216