Lettera aperta di un difensore civico : nostro ruolo importante
di avv. Paolo Reginelli*
Lettera aperta a tutti i difensori civici operanti nel territorio nazionale.
Durante l'ultimo incontro del Coordinamento che si è svolto il 10 settembre 2008 a Senigallia (AN), tra i Difensori civici intervenuti ha destato vivo stupore il fatto è le modalità di accadimento con le quali è avvenuta la soppressione del Difensore Civico della regione Friuli Venezia Giulia e del Garante per l'Infanzia. Dette figure sono state soppresse e definitivamente eliminate con un “semplice assestamento di bilancio per il risparmio di spesa”.
Riteniamo che l'attività e la figura del Difensore Civico o del Garante per l'Infanzia debbano essere destinatarie di maggior rispetto e attenzione. Queste figure e in particolare quella del Difensore Civico si sono ormai consolidate all'interno della P. A. nazionale e sicuramente hanno concorso ad eliminare una notevole mole di contenzioso i cui effetti avrebbero comunque colpito le stesse pubbliche amministrazioni con maggiori spese dovute a patrocini e attività legali.
Nondimeno il servizio stesso ha generato un notevole giovamento per i cittadini in quanto gli stessi hanno potuto approfittare di una “zona franca” un luogo dove qualcuno con capacità professionali valiate attentamente dai rappresentanti dei cittadini e con onestà intellettuale aiuta e contribuisce positivamente all'orientamento del cittadino sia all'interno della P.A. che anche all'interno della società stessa.
Sicuramente rappresenta un elemento importante nella formazione e nel mantenimento della “pax sociale” anche perchè consente, stante il suo tratto monocratico, l'immediata fruizione da parte dei cittadini. Pertanto riteniamo che in particolare la figura del Difensore Civico appunto per l'importanza e per i risparmi economici che origina sia alla P.A. che ai cittadini non possa essere immolato sull'altare del risparmio che mai come in quest'occasione appare demagogico e fuorviante.
Allo stupore si è aggiunto lo sdegno perchè tale provvedimento proviene da coloro il cui compito istituzionale è anche quello di sorvegliare e accertarsi dell'attività svolta da queste due figure quindi sarebbe stata opportuna e dovuta una scelta dettata dall'utilità di queste due figure dopo averne periodicamente analizzato e osservato l'attività e non il costo che è sicuramente inferiore ai servigi resi.
Appare inoltre del tutto contraria allo spirito normativo europeo, dove la figura dell'Ombudsman è dappertutto elemento determinante per qualificare la capacità democratica degli stati stessi, non bisogna dimenticare che la creazione di questa figura e la sua capacità di funzionamento rappresenta una “conditio sine qua non ” per far entrare nell'Europa di Schengen paesi dell'Est.
Molte altre osservazioni possono essere fatte per descrivere meglio l'importanza di questa figura, tuttavia per ora penso che sia determinante che questo appello sia raccolto da tutti i difensori civici operanti nel territorio nazionale e istituzionalmente dal Difensore Civico delle Marche e che lo stesso riporti queste osservazioni nel prossimo incontro di coordinamento con i Difensori Civici Regionali per prendere ufficialmente posizione in questa triste e sottostimata vicenda.