«Giancarlo Siani aveva, con incredibile fiuto giornalistico, coraggio e determinazione, indagato sulla camorra, rischiando di persona e scoprendo sulla propria pelle il perverso intreccio fra quest’ultima la politica e l’economia. Ancora oggi le organizzazioni criminali del nostro Paese colludono con settori delle istituzioni e del mondo politico e fanno affari con imprenditori e operatori economici senza scrupoli. E ancora oggi giornalisti coraggiosi come Nino Amadore, Lirio Abbate e Roberto Saviano, e tanti altri loro colleghi, continuano a condurre la propria quotidiana battaglia contro l’illegalità con il coraggio e la determinazione che furono propri di Siani». Lo ha dichiarato il senatore del Pd Giuseppe Lumia, già presidente della Commissione parlamentare Antimafia, ricordando la figura del giornalista del “Mattino” Giancarlo Siani, ucciso a Napoli dalla camorra il 23 settembre del 1985.
