Ci eravamo subito appellati al ministro della Giustizia Angelino Alfano perche' non concedesse l'autorizzazione alla Procura per procedere contro Sabina Guzzanti indagata per vilipendio nei confronti del Papa, in relazione alle affermazioni fatte l'8 luglio scorso durante la manifestazione “No Cav Day” in piazza Navona.
Oggi plaudiamo all'iniziativa del ministro di non concedere l'autorizzazione. Le nostre carceri gia' esplodono, le nostre aule dei Tribunali e il sistema giustizia piu' in generale e' al collasso, evitiamo di perseguire reati che non dovrebbero esistere in una Paese libero, democratico, civile e senza la paura del diverso.
“Non condivido cio' che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinche' tu possa dirlo” diceva Voltaire. Questo principio dovrebbe essere alla base delle nostre leggi e della nostra convivenza: una cosa sono le opinioni e altro i reati. Questi ultimi devono essere puniti e sanzionati, ma le idee, anche le piu' raccapriccianti devono restare libere di circolare. La liberta' di pensiero e di espressione e' del resto l'unico vaccino in grado di difendere la democrazia da attacchi mortali.