Il pluripremiato libro “LO SPECCHIO Di AMETISTA”di GABRIELE BIANCHI , dal quale è stata tratta anche una sceneggiatura, è stato tradotto in lingua inglese e prende il volo per il resto del mondo “THE AMETHIST MIRROR” buon viaggio e buona lettura a tutti coloro che si lasceranno trascinare con queste pagine profonde e magiche in un viaggio spirituale che lascia il segno e arricchisce la nostra anima.
Gabriele Bianchi è nato in Garfagnana . Dopo gli studi tecnici della prima giovinezza si è avvicinato con sempre maggior interesse ed approfondimento a materie umanistiche: filosofia, fisica teorica , scoprendo il lato artistico della sua anima e l’esigenza di intraprendere una strada spirituale che lo ha portato ad un’introspezione personale, che è diventata esigenza e fonte di vita. Fra le sue fatiche letterarie: “ E’ cielo”, “Orizzonte artificiale”, “Senza la voglia di lasciare un’ombra”, “Angeli del terzo millennio”, “I viali dei Salici”, Io non sono uno “Come tu mi vuoi” Ultimo libro edito “Lo specchio d’Ametista” ed. il Leone verde, frutto di un percorso di un pensiero e di un viaggio interiore che ha attraversato vari decenni della sua esistenza, pur non vertendo su niente di strettamente autobiografico.Oltre che scrittore anche scultore e pittore. Le sue opere vedono con gli occhi dell’anima e ne compenetrano la sua essenza, tanto è vero che nonostante le numerose ed insistenti richieste non si separa da nessuna delle sue creature.
Vegetariano dalla nascita, per tradizione di famiglia nella prima infanzia, per libera e convinta scelta in seguito. Immenso il suo amore per gli animali e per la natura: ” Né carne, né pesce, né uomini e né animali….”Fin dalla più tenera età inizia a volare e appena può prende il brevetto di pilota. Ama viaggiare su aerei piccoli che lo avvolgono e lo contengono come un grembo materno.Quando si trova a 9000 piedi d’altezza concepisce a carpisce “l’umiltà degli affanni”, “l’elevarsi dell’uno nel tutto”.
Infinita ammirazione per Antonine de Saint – Exupery, al quale dedica il capitolo finale del suo ultimo libro. Infaticabile, attualmente sta lavorando a due lbri, che usciranno a breve, per allietare la sua sempre più numerosa schiera di lettori che ora lo potranno apprezzare anche nella lingua più parlata al mondo
(1) Egr. Sig.Bianchi ( mi dira’ Lei quale titolo preferisce ) sono Carmine Gonnella direttore e fondatore di un settimanale telematico edito a Londra, rivolto ai cittadini italiani all’ estero mi sono permesso di farle alcune domande un po’ sempliciotte ( diciamo ) anche di natura personale. L’intervista mi e’ stata suggerita da Daniela Lombardi ( ufficio stampa ) Le domande sono basate su una breve sua biografia .
( le premetto che non ho letto il suo ultimo libro libro ma appena possibile comprero’ la versione inglese )
Sig.Carmine Gonnella
Ringrazio per il Suo interesse e rispondo alle domande nella scaletta in cui le ha poste
R- Per quello che riguarda il titolo c'è un detto in Garfagnana che una fetta di polenta e il blasone di cavaliere non si rifiutano mai a nessuno veda lei, mi va bene Gabriele
(2) Dalla sua breve biografia si evinge che e’ un multipremiato ed impegnato anche come scultore e pittore. Ma ci dica brevemente , cos’e’ l’ Ametista ?
R- L'ametista è una pietra abbastanza preziosa di colore viola che veniva usata già presso gli egizi per allontanare i demoni, così oggi fanno anche i vescovi che la portano incastonata in un anello per lo stesso motivo.
C'è da premettere che il diavolo però deriva dalla parola latina (diaballus) dualità e Satana dalla parola di origine sanscrita (satanos) che altro non vuole intendere se non discriminazione, chi vive quindi il duale e la discriminazione non può capire il disegno dell'unità che è qualcosa che non si può smontare, ma vivere nella sua manifestazione spazio temporale bipolare, la natura ci fa vedere che tutto è così.
(3) Dalla praticita’ alla spiritualita’, e alle materie umanistiche, quando e’ avvenuta la “metamorfosi” e come si e’ manifestata ?
R- Praticità e spiritualità vanno a braccetto assieme perchè è impensabile che l'una possa fare a meno dell'altra, sarebbero due storpi, ritornando al discorso della totalità, se togliamo un pezzo all'insieme non sta più in piedi nessun sistema naturale, pensiamo se un solo protone rifiutasse la controparte elettrone crollerebbe l'universo.
La metamorfosi sta nel capire che tutto quello che non ci piace non può essere brutto anche la ragione del dolore e della morte, i nostri sensi sono limitati per carpire il mistero, la nostra mente è abituata a millenni di preconcetti e pregiudizi, è incrostata nella presunzione di carpire la realtà assoluta avendo dei sensi che non vanno al di la del loro limitato sentire e in questo limitato orticello l'uomo ha sempre cercato sicurezze per dare delle risposte a tutto il suo disagio, al terrore della morte ecc…, si è inventato un dio a sua immagine pensando la terra al centro dell'universo e altre corbellerie che sono cadute una a una ridicolmente
(4) Io sono un ateo, di quelli buoni che non mangiano i preti sia inteso . In questo mondo materialistico nel modo piu’ selvaggio a noi conosciuto, quale potrebbe essere nell’ essenza, secondo Lei l’ alternativa al capitalismo ?
R- – Meglio un ateo, è più puro di ogni altro per intraprendere un cammino spirituale, la morale è una creazione umana legata alla storia, l'etica è insita in noi come la bellezza, l'ateo aiuta senza il compenso di un paradiso e si è sgonbrato l'anima dai dogmi che pretendono di dare una spiegazione al tutto, la nostra vita è un mistero dal significato ben sigillato nessuno ha la chiave per aprirlo, si può solo sentirlo e assaporarlo attraverso l'unico mezzo possibile il libro della natura.
(5) Ha un infinita ammirazione per Antonine de Saint –Exupery, al quale ha dedicato il capitolo finale dello “ Specchio dell’ Ametista . Solo ammirazione o anche influenza ?
R- Sono pilota anch'io e vedo il volo come un fatto spirituale di elevazione da questo popolo di livellati senza nome, evviva il piccolo principe, ricominciamo a sfogliarlo, per me è identificazione del simile con il simile è affinità di particelle di un organo, poniamo il cuore, queste non vanno a mescolarsi con quelle del fegato per antipatia per non provare dolore la natura ci insegna anche questo l'identificazione con particelle a noi affini per simpatia, il contrario sarebbe il caos
(6) Mi sono riservato questa domanda di natura politica per ultimo ma potrebbe anche non rispondere
Il Berlusconismo o” Berlusconite” come e’ stato da molti definito e’ un fenemeno tipico italiano. Lei crede che continuera’ nei tempi o e’ solo una bollicina di sapone che prima o poi “esplodera’ “ ?
R- Non potrei rispondere mi sento cittadino dell'universo e la Terra devo dire mi sta un po' stretta per pensare ai piccoli impicci di e pinocchierie di questa ormai ridicola Italietta
Andrebbe tutto approfondito ma per questo sto scrivendo il mio prossimo libro non ermetico come lo specchio di ametista ma più accessibile ai ragazzini
Grazie di tutto
Semplicemente Gabriele
Gabriele le auguro buon esito per i suoi prossimi lavori