Crisi Siltal, Magliocca scrive al ministro Scajola

Il giorno 18 settembre doveva essere il giorno della speranza per i lavoratori della Siltal, invece si è dimostrato il giorno dello sconforto perché la proprietà della società ha chiesto, a tempo scaduto, di aggiornare la riunione, in programma giovedì scorso presso il Ministero dello Sviluppo Economico, probabilmente al giorno 29 settembre p.v. L’incontro, sollecitato dalle oltre 280 maestranze impiegate nello stabilimento di Pignataro Maggiore, dalle sigle sindacali e dall’amministrazione comunale capeggiata dall’avv. Giorgio Magliocca, doveva servire a mettere la parola fine alla delicata questione occupazione che si protrae da anni e che vede sempre di più affievolire le speranze dei lavoratori di vedere risolto la vertenza ma la proprietà dell’azienda si è nuovamente sottratta. Un comportamento irresponsabile che ha portato all’invio di un fax, datato 17 settembre, a firma del sindaco Magliocca e del vice sindaco Avv. Piergiorgio Mazzuoccolo, indirizzato al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Prefettura e all’ufficio della procedura I.A.R. Siltal S.p.A., che qui di seguito si trascrive, teso a stigmatizzare il comportamento della proprietà.
“L’amministrazione Comunale di Pignataro Maggiore ed i lavoratori della Siltal protestano contro la decisione di aggiornare la riunione fissata presso il Ministero dello Sviluppo Economico per la giornata di giovedì 18 settembre avente ad oggetto la vertenza Siltal. Incontro che avrebbe dovuto affrontare la delicatissima questione che riguarda il destino e le spettanze retributive di circa 280 lavoratori impiegati sul sito produttivo di Pignataro Maggiore. Una folta rappresentanza di operai è venuta questa mattina in Comune protestando contro questa decisione e chiedendo il sostegno all’amministrazione che, senza nessuna indecisione, nel sottolineare la grave irresponsabilità della proprietà si è subito impegnata a scendere a fianco delle maestranze in questa vertenza sostenendo e affiancando tutte le iniziative sindacali. Rappresentiamo al Ministero e ai Commissari la necessità di fare chiarezza e trovare una soluzione definitiva alle difficoltà che i lavoratori della Siltal di Pignataro subiscono ormai da anni. Come primo cittadino non posso sottrarmi al dovere di difendere un patrimonio industriale ed umano che insiste in un territorio già martoriato ed impoverito da crisi generalizzate e pertanto chiedo uno sforzo apicale nell’affrontare tale vertenza.”

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