Lega nord
“Abbiamo chiesto che oltre alla Costituzione e all’ educazione civica ci sia l’insegnamento degli statuti regionali che sono la carta costituzionale dei nostri popoli, affinché venga data una impronta federalista ai nostri giovani”. Queste le dichiarazioni congiunte del capogruppo della commissione cultura scienze istruzione a Montecitorio l’onorevole leghista Paola Goisis e dei membri del Caroccio i deputati Elena Maccanti, Paolo Grimoldi ed Erika Rivolta al termine del dibattito relativo al dl recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università. “Gli statuti regionali- spiegano i deputati leghisti- rappresentano meglio le identità territoriali ed il loro studio affiancato a quello della Costituzione e dell’educazione civica è già stato applicato in due regioni: la Lombardia e il Piemonte. Proprio in Piemonte ad approvarlo è stato l’allora presidente ed ora capogruppo a Montecitorio Roberto Cota. Esempi questi- sottolineano i deputati- di come anche gli statuti regionali già possano contenere principi federalisti”. Nel corso del dibattito si è anche parlato della figura del maestro unico. “Un altra battaglia vinta dalla Lega nord –sottolineano Goisis e gli altri membri della commissione- è quella che non viene penalizzato il tempo pieno. Il ministro Gelmini ha Infatti dato rassicurazioni affermando che non sarà tagliato ma addirittura potenziato laddove le famiglie lo chiedano. Un'altra nostra richiesta che è stata accolta è quella riguardante il contenimento dei costi dei libri di testo. Nel decreto –sottolineano i deputati leghisti- era già previsto, ma per renderlo più funzionale abbiamo ottenuto che i libri adottati non possano essere cambiati in un periodo inferiore al ciclo e cioè cinque anni per le elementari, tre anni per le medie, due anni per il biennio e tre per il triennio. Provvedimenti questi- concludono i rappresentanti della Lega- che permetteranno da una parte alle famiglie di risparmiare e dall’altra agli studenti di poter finalmente scoprire la propria identità anche nelle scuole”.