Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Ministro o nonna? La politica di Luca Zaia conferma l'inutilita' di un ministero delle Politiche Agricole
Non si capisce se il ministro Luca Zaia, sia tale o una nonna. Cioe' quella persona con tanta esperienza che da' i famosi consigli per semplificarsi e migliorare la qualita' della vita dei nitpoti. Infatti non c'e' giorno che il ministro Zaia non venga fuori con un consiglio per far fronte al caro-prezzi. L'ultima e' quella dei pacchi di pasta di 5 Kg che, siccome buona parte dei costi dei prodotti al dettaglio sono dovuti alle confezioni, il risparmio sarebbe notevole. In un certo senso e' innegabilmente vero. Solo che queste confezioni sono gia' sul mercato e sono poco acquistate non perche' i consumatori ne ignorano l'esistenza (sono nei banconi dei supermercati), ma perche' il mercato e' diverso: sono sempre meno le famiglie numerose che consumano chili e chili di pasta in continuazione, e magari carne due volte la settimana e pesce il venerdi'. Ma sono sempre di piu' le micro-famiglie e i single che con pacchi di pasta di 5 Kg non farebbero che alimentare la quantita' di rifiuti (i pacchi aperti per lungo tempo favoriscono la crescita di sgradevoli animaletti…) e che non consumano prevalentemente pasta e sempre dello stesso tipo (un pacco da 5 Kg…), per cui preferiscono le piccole confezioni che consentono di variare con gusto l'alimentazione e, tra l'altro, mangiano spesso fuori casa, per le brevi pause durante il lavoro e per scelta ludica.
Le nonne, per l'appunto danno consigli adeguati al loro essere un po' fuori del tempo…..
Inoltre ci stupiamo dei ministri che danno i consigli su questioni di vita quotidiana. Non ce ne voglia il nostro Zaia, ma ci ricorda molto l'ex-presidente dell'Iraq Saddam Hussein che, quando dominava il suo Paese, nelle interviste si prodigava nel dare consigli su come lavarsi i denti, etc… E crediamo che quando un politico si mette a svolgere la funzione di un igienista o un alimentarista/dietologo, sia messo un po' male, perche' e' sintomo di mancanza di argomenti e di politiche per favorire l'economia e il mercato. Una conferma che il nostro Paese non avrebbe bisogno di un ministero delle Politiche Agricole, cosi' come gli italiani imposero col referendum abrogativo… ma poi da ministero dell'Agricoltura gli misero il nome di ministero delle Politiche Agricole e furono fregati. Soprattutto se questo ministro svolge la funzione di nonna.
Ma visto che questo ministero per il momento continua ad esserci, e siccome siamo convinti che il nostro Zaia voglia fare gli interessi degli italiani, da associazione di consumatori (che talvolta a ragion veduta da' i consigli della nonna) auspichiamo che si muova li' dove un ministro dovrebbe: sulla politica, sull'economia e sui meccanismi che determinano e aggravano la vita degli italiani, a partire dall'eccessivo aggravio fiscale, dal dominio dei monopoli e dai numerosi conflitti di interesse che caratterizzano le filiere alimentari.