di Primo Mastrantoni, segretario Aduc
L'intervista sull'Alitalia al segretario della Uil, Luigi Angeletti, di Sergio Rizzo del Corriere della Sera di oggi, dimostra la irresponsabilita' dei comportamenti della rappresentanza confederale dei lavoratori della compagnia aerea. Se quanto affermato da Angeletti e' vero, viene da pensare che nella trattativa sindacato-governo-Alitalia si applicava la linea della doppiezza: in privato si chiedevano provvedimenti smentiti pubblicamente. E' proprio una pena vedere la Cgil che con la mano destra fa una cosa e un'altra con la sinistra, una Cisl che gira a vuoto e una Uil interessata a tutelare i propri iscritti (il che ci pare piu' che giusto) celandosi dietro la battaglia dell'italianita' della “nostra compagnia di bandiera”. Appare sempre piu' chiaro che i sindacati, con i loro modi di agire, sono stati una delle cause del declino dell'Alitalia, supportando rivendicazioni che hanno contribuito a collocare fuori mercato la compagnia. Tutto cio' e', e continua ad essere, il comportamento dei confederali e probabilmente di molte altre sigle sindacali. Angeletti si lamenta del numero eccessivo dei sindacati in Alitalia, ma se queste sono le condotte e i risultati del suo sindacato e della Cgil e Cisl, e' bene che le sigle si moltiplichino ancora, forse qualcosa di buono ne nascera'. Alla fine chi si accollera' il fardello dell'irresponsabilita' sindacale saranno i cittadini contribuenti e utenti: pagheranno i debiti Alitalia e i biglietti aerei nazionali si continueranno ad acquistare a prezzo da amatore.