On. Francesco Barbato
Tutti i deputati e i senatori dovrebbero essere di esempio e rinunciare al privilegio parlamentare in base al quale le eventuali intercettazioni telefoniche a proprio carico possono essere usate dalla magistratura solo dopo il via libera della Camera d'appartenenza.
Ad oggi, però, al comitato 'intercettateci tutti', oltre al sottoscritto, hanno aderito solo Di Pietro e Giulietti. Un dato che fa riflettere. La politica dovrebbe essere più trasparente, ma evidentemente va ancora in una direzione opposta.
Vale dunque ancora la pena di ribadire che chi vuole aderire all'iniziativa può inviare una lettera alla Segreteria di presidenza della Camera di appartenenza in cui chiede di rinunciare espressamente a questo privilegio. In alternativa il parlamentare può intestare ad una società o ad un terzo il proprio numero di cellulare: questo permetterà l'utilizzazione da parte della magistratura di eventuali intercettazioni telefoniche a carico del parlamentare stesso, senza la necessità dell'autorizzazione della Giunta della Camera o del Senato.
I cittadini chiedono più trasparenza alla politica, è ora di dire basta con la Casta. Ma i politici remano contro.