Melo Cicala
Coordinatore Intercomites, USA
Replica aperta Direttore Badaloni – Coordinatore Cicala
Gentile Direttore Badaloni,
La ringrazio per la Sua gentile risposta al mio recente appello per l'InterComites. Indirizzando questa risposta agli stessi destinatari dell'appello originale credo che la Sua risposta e la mia replica stiano ricevendo la stessa pubblicita' dell'originale appello InterComites, come da Lei auspicato.
Convengo con Lei che l'incidente possa considerarsi chiuso, ma non perche' “il problema dunque non esiste”, ma perche' il problema, come da Lei illustrato, e' in fase di risoluzione, (che non lo mettiamo in dubbio), e' sara' risolto quando e se il programma prestabilito “in pectore” dalla direzione del TG3 e da chi si interessa di palinsesti per Rai Italia andra' debitamente in onda.
Mi permetta di discordare con Lei, che come coordinatore dell'Intecomites USA, io avrei dovuto consusultarmi con i programmatori di TG3, come lo ha fatto Lei per accertare le circostanze
della programmazione, prima di lanciare l'appello. Non credo che rientri nelle responsabilita' del coordinatore InterComites accertarsi che le programmazioni della televisione pubblica, Rai-TV, sia conforme alle regole della parcondicio, in particolar modo quando le trasmissioni sono dirette all'audience nazionale e non all'estero.
Comunque, quando, susseguentemente, questi programmi diventano parte del palinsesto inteso per l'estero, gli Stati Uniti in particolare dove gli utenti, connazionali di doppia cittadinanza, italofili ed oriundi sono chiamati a scegliere il prossimo presidente, allora
la parcondicio diventa nostro obbligo farla osservare.
Vede caro signor direttore, tutto questo “rumore per nulla”, come lo descrive il sig Ghioni di America Oggi, si sarebbe potuto evitare se al momento della messa in onda del programma pro-Obama, sarebbe stato annunciato che un programma pro- McCain, in osservanza delle regole della parcondicio, sarebbe susseguentemente andato in onda, indicando esattamente giorno ed ora. Gli utenti di Rai Italia non sono chiaroveggenti, come non lo sono io
La parcondicio cessa di essere tale quando le due parti non possono esprimersi con lo stesso impatto sulla medesima audience, che quindi deve essere informata su come e quando i programmi andranno in onda.
Mettendo a disposizione lo stesso tempo al secondo candidato in un tempo futuro, indeterminato, che data la logistica indubbiamente non arrivera' alla stessa audience del primo, e' un interpretazione all'acqua di rose del suo assistente con mansioni di curare il palinsesto di Rai Italia. No e' semplicemente una questione di tempo comulativo messo a disposizine delle parti interessate quando o come.
Parcondicio e' tale quando lo spettatore e' messo in condizione di
ricevere i messaggi in un formato da poter essere condiderat di uguale impatto in tutti i modi. Durata di tempo e frequenza.
Le cito un esempio della parcondicio “all'americana”. Il presidente degli Stati Uniti, che non' e poi l'ultimo sprovveduto, la sera prima del suo intervento alla radio, fa fornire “all'opposizione” copia del testo in modo che l'opposizione possa prepararne la replica che seguira' immediatamente al suo intervento. Questa e' parcondicio, non come la descrive il Suo vice direttore.
Ma questo potrebbe non riguardarLa, eccetto che, come direttore, alla fin fin, Lei e' il responsabile
di cio' che in fase finale viene offerto alle udienze di Rai Italia nel mondo, che sebbene ne convengo con Lei in gran parte contiene una scelta dei programmi della TV pubblica in Italia, all'estero TV pubblica non e', essendo essenzialmente una pay-TV dove non a tutti gli utenti interessano le faziosita' in un Santoro, Grillo, ecc tanto per citare…
Noi all'estero non abbiamo il lusso di poter cambiare canali, addirittura fare uno zip dai tre canali della tv pubblica a quella commerciale, ma siamo obbligati a sorbirci il palinsesto che ci viene imposto dal responsabile di turno….e questa la dice lunga per il nostro stato di animo e malcontento.
Che RaiItalia (RaiInternational) con il suo palinsesto assicura il massimo pluralismo e' una asserzione che rimane aperta a possibili, accesi dibattiti…
Ottemperare alle regole della parcondcio.per le programmazioni in territorio nazionale
Italiano, non significa aver osservate le regole dettate dalla FCC per i programmi emessi in etere USA, che in caso di elezioni politiche come le imminenti presidenziali, sono
minuziosamente specifiche. Il responsabile del palinsesto dovrebbe essere piu' preparato e meno presuntuoso.
Chiudo augurandomi che durante la prossima settimana, piu' volte durante le 24 ore dei programmi RAI Italia, siano dati il giorno e l;orario preciso del presunto, prestabilito intervento. Non siamo ne maligni, ne increduli.
Comunque desidero ancora una volta ringraziarLa per quello che fa' e per la Sua disponibilita' al dialogo, che mi auguro prima o dopo ci porti piu' serenita' e meno
polemiche. L'annunzio del vice direttore Di Pasquale, che a partire dal 22 settembre
alle trasmissioni di RaiNews seguiranno tre minuti al giorno di notizie dedicate ai Comites del mondo
e' gia' il primo passo in avanti….e come dice un vecchio detto cinese,… il cammino
piu' lungo comincia con un piccolo passo
Cordilamente