Primo Mastrantoni, segretario Aduc
In futuro “Il nucleare dovra' produrre un quarto dell'energia del Paese (25%)”, cosi' dichiara il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola.
Facciamo un po' di conti.
* La produzione elettrica rappresenta il 18% del nostro fabbisogno energetico complessivo.
* L'82% del fabbisogno energetico va essenzialmente ai trasporti. Il che significa che per 4/5 di fabbisogno energetico dovremo ancora far riferimento al petrolio e derivati.
* Il 25% del 18% fa 4,5%, che e' la quota riservata alla produzione di energia elettrica dal nucleare sul fabbisogno energetico complessivo.
* Per le centrali nucleari previste, occorre un investimento di 30 miliardi di euro, che stante al ministro Scajola dovrebbero effettuare i privati.
Dunque il nucleare ci fornira' una percentuale limitata di energia elettrica, il 4,5% appunto, che puo' essere ottenuta ottimizzando la produzione e attuando politiche di sviluppo delle energie rinnovabili. Quali imprenditori privati vorranno investire 30 miliardi di euro nel nucleare? Si annuncia una nuova bufala, a carico dei contribuenti, come quella che ci stanno somministrando con Alitalia.