Il leader del Carroccio, il dito medio ce l’ha ancora, ma temE la sinistra
Al congresso ( 20 luglio ) della Liga Veneta l’ aveva alzato contro l’ Inno Nazionale, suscitando molte critiche da parte del mondo politico in generale. Gesto volgare e osceno per un ministro della Repubblica Italiana Il caso secondo gli inquirenti della procura di Venezia, esaminato gli incartamenti ricevuti dalla Digos di Padova sulla vicenda per la quale il leader della Lega risulta indagato, non hanno potuto svolgere indagini perchè non competenti in casi di questo tipo. Pertanto il tutto è stato archiviato: “ alzare il medio contro Bandiera, Inno e Costituzione non e’ reato” Ecco provate ad alzare il medio contro di Lui e vi piovera’ addosso una valanga di querele. Detto cio’, a Pontida , terra che ospito’ ( a loro detta ) il giuramento della Liga, Umberto Bossi Ministro della Repubblica Italiana e’ tornato a parlare del suo “benedetto” medio: “ Ce l’abbiamo ancora e non saranno accuse di questo genere a fermare la lotta per la padania e la nostra liberta’” E poi continua, attaccando ancora una volta l’ Unita’ d’ Italia: Abbiamo fatto un errore madornale a seguire Garibaldi. Ora dobbiamo rimediare. Io non mollo. Non me ne andrò dalla politica fino a quando il Nord non sarà libero”. Poi rivolgendosi all’ opposizione : “Con la sinistra abbiamo trattato per il federalismo. Vediamo se mantengono la parola. Mi auguro che il nuovo sistema politico sia approvato, ma non spendete tutti i soldi”, ha detto il Senatur al popolo “verde”. “Se non approvano il federalismo, dovete venire a Roma in massa per far sentire la vostra voce.
Se non c'è il federalismo, c'è la lotta di liberazione” tuona ancora una volta …
