In Germania trionfo assoluto di Hamilton

Lewis Hamilton è il nuovo leader del Mondiale grazie alla splendida vittoria ottenuta
ieri in Germania.

Il britannico ha stracciato la concorrenza delle Ferrari ed ha condotto la sua McLaren al traguardo
senza commettere errori: degno di nota soprattutto il sorpasso al 55° giro ai danni di Felipe Massa.
Certo i meriti di Hamilton vanno divisi con il suo team, la McLaren è attualmente la monoposto
più veloce del circus, con buona pace per la Ferrari che avrà molto da lavorare in questa seconda
parte di stagione. Giornata di gloria anche per Nelsinho Piquet, giunto 2° grazie alla perfetta strategia Renault e ad una considerevole dose di fortuna. Per lui è il primo podio in carriera.
L’inglese della McLaren, che si è così portato in vetta solitaria al Mondiale, è stato superlativo: ha
dominato le qualifiche ieri ed è stato un fulmine in gara oggi. Regalando spettacolo perché rispetto
alle solite vittorie di chi parte davanti e poi gestisce il vantaggio ai pit stop Lewis ha fatto di più. Nel
gioco delle soste ha azzardato un ingresso posticipato quando si era in regime di Safety car e ha avuto ragione: tornato in pista dietro a Nelsinho Piquet e Felipe Massa è andato a riprenderli sorpassandoli di prepotenza. Davvero bravissimo, a prescindere dalla strepitosa McLaren che oggi gli ha permesso tutto.
RAIKKONEN IRRICONOSCIBILE – Se il 3° posto di Massa delude per ovvie ragioni, addirittura
stupefatti lascia la gara di Kimi Raikkonen. Reduce da una qualifica disastrosa (6°) non ha
mai tirato fuori le unghie se non per sorpassi tutt’altro che decisivi ed ha concluso la gara nella medesima posizione da cui era partito. In questo caso sono i demeriti che vanno divisi con il
team, ma ormai sembra lampante che l’assenza ai box di un certo Jean Todt abbia abbassato notevolmente la qualità del lavoro svolto dagli uomini in rosso. In particolare lascia perplessi la
strategia del quantitativo di benzina -elevato- scelto al sabato. Conseguenze? Pole di
Hamilton, nessuna esitazione dell’inglese in partenza e McLaren che fugge via solitaria già dalle
prime tornate con le Ferrari che pesanti arrancano a causa dell’eccessivo carburante. Urge
dunque una riflessione a Maranello, fare mente locale e ripartire con il piede giusto per affrontare
le 8 gare che restano in programma. Prossimo appuntamento fra due settimane a Budapest
per il Gran Premio di Ungheria.

Ordine d’arrivo del Gp di Germania:

1. L. Hamilton – McLaren 1h31'20″874
2. N. Piquet – Renault +5.5
3. F. Massa – Ferrari +9.3
4. N. Heidfeld – Bmw +9.8
5. H. Kovalainen – McLaren +12.4
6. K. Raikkonen – Ferrari +14.4
7. R. Kubica – Bmw +22.6
8. S. Vettel – Toro Rosso +33.2

Classifica piloti 2008 Classifica costruttori 2008

1 Lewis Hamilton 58 1 Ferrari 105
2 Felipe Massa 54 2 BMW Sauber 89
3 Kimi Raikkonen 51 3 McLaren 86
4 Robert Kubica 48 4 Toyota 25
5 Nick Heidfeld 41 5 Red Bull Racing 24
6 Heikki Kovalainen 28 6 Renault 23

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