Una organizzazione iraniana per la difesa dei diritti umani, guidata dall'avvocatessa Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace, ha protestato contro un disegno di legge discusso in Parlamento che prevede la pena di morte anche per chi crea siti Internet che predichino l'ateismo e quindi 'minaccino la sicurezza psicologica della societa''. 'Con questa legge – si legge in un comunicato inviato oggi all'ANSA dall'organizzazione – verrebbe minacciata la vita di persone il cui unico crimine e' scrivere'. Ieri anche la presidenza francese dell'Unione europea aveva espresso la sua forte preoccupazione per il disegno di legge, che ha gia' ricevuto il voto favorevole dei deputati per essere discussa come normativa urgente. 'Il comma 5 dell'articolo 2 della legge prevede che dare vita a siti Internet che diffondano la corruzione o l'ateismo sia un crimine pari alla rapina armata e alla violenza carnale, con il risultato che i responsabili sarebbero condannati a morte'.