gruppo parlamentare Il Popolo della Liberta’
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
IANNARILLI. – Al Ministro dello Sviluppo Economico. Per sapere – premesso che:
la società V.D.C. Technologies di Anagni ha attivato una procedura di CIGS per riconversione e ristrutturazione in data 9 maggio 2005 ai sensi del DPR 218/2000 per un periodo di 24 mesi e per un numero massimo di 1.440 lavoratori;
in data 28 marzo 2007, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolta una riunione nel corso della quale si sono verificati gli stati di avanzamento dei piani di riconversione e se ne è constatata la coerenza rispetto agli impegni assunti;
in data 11 aprile 2007 l’azienda ha richiesto la proroga del trattamento di CIGS per ulteriori 12 mesi, proroga autorizzata con scadenza 6 maggio 2008;
in data 27 luglio 2007, in sede di Ministero dello Sviluppo Economico, si è sottoscritto il Contratto di Programma finalizzato a sostenere il piano industriale di VDC Technologies;
in data 1 aprile 2008 il succitato C.d.P. è stato dichiarato esigile dal Ministero dello Sviluppo Economico a seguito dell’ispezione istruttoria eseguita da esperto all’uopo designato;
in data 9 aprile 2008 l’azienda ha avanzato richiesta di proroga complessa del periodo di CIGS;
in data 20 giugno 2008, in sede di Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolta una riunione in cui l’azienda ha informato le parti circa l’impossibilità di proseguire nell’attuazione del piano industriale a causa delle mutate condizioni di mercato e, soprattutto, a causa del venir meno di alcuni presupposti tecnico-produttivi alla base del piano industriale stesso;
in data 23 giugno 2008, presso la sede della Regione Lazio, è stato firmato un verbale di accordo in cui l’azienda, accogliendo l’invito del Governo a non mettere in atto iniziative unilaterali che possano compromettere i rapporti tra le parti e minacciare i livelli occupazionali, si impegna a richiedere la proroga per ulteriori 12 mesi del trattamento di CIGS;
in seguito alle gravissime dichiarazioni della Direzione aziendale della VDC Technologies i dipendenti, preoccupati per il proprio futuro lavorativo, stanno organizzando manifestazioni di piazza eclatanti;
prima che la situazione degeneri e prima che le dichiarazioni della proprietà indiana trasformino l’allarmismo in vero e proprio problema sociale ingovernabile, stante la già precaria situazione economica e occupazionale del territorio della provincia di Frosinone -:
• se sia a conoscenza della gravità delle comunicazioni riportate, dalla Direzione aziendale della VDC Technologies, in sede di incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico in data 20 giugno 2008;
• se non intraveda l’opportunità di farsi garante, quale responsabile del Ministero dello Sviluppo Economico, presso i lavoratori di Anagni e non ritenga opportuno intraprendere ogni iniziativa volta a far recedere la Direzione aziendale della VDC Technologies dalle scelte comunicate nell’incontro del 20 giugno 2008;
• se non ritenga opportuno, infine, intraprendere ogni possibile iniziativa nei confronti del Governo indiano, utile a segnalare il grave comportamento della Direzione aziendale della VDC Technologies, comportamento che svilisce l’immagine della stessa Nazione nel mondo (nella fattispecie, in Italia).