L’Italia rischia di cadere in ginocchio

“Nel 2008 e negli anni seguenti crescono le entrate e la spesa corrente nell'anno in corso supererà per la prima volta il 40%. Quindi non ci sarà la riduzione della pressione fiscale promessa in campagna elettorale, quindi la crescita sarà quasi la metà di quella europea, con un'inflazione che è la più alta dal 1994 che distrugge il potere di acquisto delle famiglie a basso reddito. E' il quadro economico e sociale del Paese che emerge per il prossimo triennio dalle audizioni della Corte dei Conti, dell'ISTAT e della Banca d'Italia alle commissioni bilancio di Camera e Senato. La partenza del Governo è inadeguata a far fronte all'emergenza economico-sociale e la delegittimazione morale di Berlusconi ha aperto una crisi politica che non consente il previsto dialogo con l'opposizione per politiche emergenziali. L'Italia rischia di cadere in ginocchio, anche a seguito di ulteriori scandali che rischiano di coinvolgere il Premier in alcune intercettazioni. Si tratta prendere atto della crisi in atto e dello stress delle istituzioni e aprire una nuova fase di 'unità nazionale' come nuovo orizzonte di governo del Paese”. Lo afferma il deputato udc Amedeo Ciccanti a margine delle audizioni nelle commissioni parlamentare.

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