La politica italiana, ancora infestata da troppi ricatti…

Considerazioni tra domande e risposte

Vista dall’ estero senza polemiche strumentali

Gli ultimi episodi di malapolitica lasciano poco a desiderare. Le presunte leggi ad personam del Cavaliere per salvaguardarsi il “detetro” , avrebbere fatto saltare quel tanto auspicato dialogo tra i due poli. Prima con il “ nemico da sempre “ l’ex magistrato prestato alla politica l’ on. Di Pietro e poi con lo stesso Veltroni. Sia Berlusconi che il leader padano Umberto Bossi credo siano perfettamente consci che senza il dialogo con l’ opposizione salterebbero’ molte riforme istituzionali, tra queste quella che sta piu’ a cuore ai padani: il federalismo fiscale e l’ autonomia della Padania, da spingere ivevitabilmente Il ministro delle riforme ( Bossi) a consigliare il “suo capo’ “ a darsi una calmata, cercando di ripristinare il dialogo e se occorrerebbe anche di persona.

Bastera’ l’ immunita’ alle 4 piu’ alte cariche dello Stato a ridare al cittadino itaiano la fiducia per un futuro piu’ stabile dal punto di vista politito ?

Dai primi risultati sembrerebbe di no…

L’ errore fatto dal “nostro” Premier e’ stato quello di essere un po’ troppo precipitoso nella scelta tempistica di una presunta legge ad personam Che occorra una riforma dell’ articolo 68 ( immunita’ legislativa ) e’ saputo e risaputo, ma che si voglia a tutti i costi concentrarla sulla persona in questione, solo perche’ “addossato “ di un processo gia’ in corso, sciuscita molta perplessita’. Vada per il blocco o sospensione per reati o presunti tali, per le piu’ alte cariche commessi o presunti tali durante il loro mandato , ma se questi sono stati commessi a priori, allora qualsiasi tentativo di modifica dell’ articolo 68 o una nuova legge ordinaria / istituzionale sarebbe secondo il mio modesto parere , incostituzionale.

Tutta colpa delle legge elettorale ?

Credo proprio di si ! Senza una riforma radicale della legge elettorale il “nostro “ Belpaese restera’ eternamente alla merce’ di ricatti politici. Il parlamento italiano, ha dimostrato negli ultimi 15 di essere impotente e sterile nel produrre una legge, a prova di ricatti politici da parte di partitini nella prima repubblica e di “alleati” nella seconda Un nuovo referendum popolare propozionale o maggioritario potrebbe essere la scelta decisiva, ma senza se e senza ma questa volta, anche se tutti sappiamo tranne i politici, dell’icombenza del referendum elettorale gia’ appprovato dalla Corte Costituzionale per il maggio prossimo.

Ridare la politica al popolo sovrano ?

Ritengo che per una democrazia piu’ consona ai cittadini potrebbe e dovrebbe essere, una separazione dei ruoli: un governo propositivo Vs un parlamento legislativo. Ovvero elezioni dirette del capo del governo e un parlamento eletto proporzionalmente. Questo porrebbe fine al padre di tutti i “ricatti “ ( tanto per rimanere sul tema ) comunemente conosciuto come: “ la fiducia” Quante leggi e leggine negli ultimi anni sono passate ponendovi la fiducia ? E quante di queste abbiamo visto essere capovolte dai referendum abrogativi ? Proprio perche’ proposte da una maggioranza relativa ( 50% + 1 ) e non dall’ intero parlamento ( 2 terzi ) E’ strano come i politici italiani una volta vincitori, dimenticano facilmente quale siano le priorita’ dei cittadini a difesa di interessi personali e di casta …

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