Sono intervenuto in settimana a Strasburgo al Consiglio d’Europa (dove sono stato riconfermato membro della delegazione italiana anche per questa legislatura) sul tema dell’immigrazione e della integrazione in Europa degli extracomunitari. In controtendenza con una linea di permissivismo esasperato (e tanta demagogia) ho detto la mia, ovvero che bisogna distinguere tra immigrati clandestini o regolari, che l’Europa deve sanzionare la Libia per i suoi atteggiamenti e che soprattutto questo è un problema europeo e non “nazionale”. Quindi l’ Italia non va lasciata sola nell’affrontare questo fenomeno, salvo ipocriticamente poi criticarla come adesso è di moda
