E' preoccupante il rapporto dell'Eurispes. Nel corso dell'ultimo anno, quasi la metà dei nostri connazionali, il 49,6% ha visto diminuire la propria fiducia nelle istituzioni. E' naturale che ci sia una sfiducia quando la politica non può dare una risposta alle necessità dei nostri connazionali, quando la nostra classe politica gode degli altissimi stipendi e privilegi, mentre i nostri connazionali pagano le tasse più alte della media europea e guadagnano molto di meno che gli altri cittadini europei. Secondo me, questo rapporto dovrebbero allertare alla nostra classe politica, perché, si impegnino a recuperare la fiducia dei nostri connazionali, e il primo passo potrebbe essere la diminuzione del costo della politica, quindi, degli stipendi e dei privilegi dei nostri Politici, portandoli così alla pari delle altre classe politiche dell'UE e degli Stati Uniti.
Non è possibile che ci sia una grande differenza tra la nostra classe politica (Rappresentante del Popolo) e i nostri connazionali, infatti, la generalizzata tendenza dei cittadini italiani alla sfiducia segnalata già da alcuni anni si è dunque ulteriormente acuita nel corso del 2007, caratterizzato da scontento diffuso, contestazione verso le istituzioni politiche, crisi economica e sociale.
Secondo me, si potrebbe recuperare la fiducia dei nostri connazionali, ma ci vuole la volontà politica per farlo e questo, si farebbe diminuendo le tasse, tagliando i costi della politica (stipendi e privilegi della nostra classe politica), portandoli così alla pari degli altri colleghi dell'Ue e degli Stati Uniti, aiutando ai nostri connazionali con il diritto alla casa e con essa diminuire i prezzi altissime delle nostre case e i mutui da pagare ogni mese e così via, sempre nell'interesse del nostro Paese e dei nostri Connazionali in Italia e all'estero.
http://www.corriere.it/romano/08-01-23/08.spm
Alberto Calle – Redattore – Sintesi Dialettica