PARTE LA PUBBLICITA' COSMICA. CONSIGLI PER CHI POTREBBE UTILIZZARLA
Le agenzie britanniche Bbdo e McCann Erickson manderanno in orbita il primo spot televisivo per il cosmo. Sponsorizzato da una marca di aperitivi al mais, in 30 secondi mostrera' scene di vita terrestre, selezionate da un concorso pubblico online indetto in Gran Bretagna dallo sponsor. Trasmesso dall'arcipelago artico di Svalbard (tra Norvegia e Polo Nord), e' stato pensato per un target localizzato a 42 anni luce dalla Terra, in alcuni pianeti che ruotano intorno a uno degli astri che formano la costellazione dell'Orsa Maggiore. Arrivera' a destinazione nel 2050 e, se ci sara' una risposta, questa non giungera' prima del 2092 (1).
Leggendo questa notizia non abbiamo potuto esimerci dal pensare a chi, nel nostro Paese, potrebbero essere gli utilizzatori di questo servizio.
In primis abbiamo pensato all'Alitalia, la ormai mitica nostra compagnia di bandiera che, visto la stato in cui e', forse potrebbe trovare riscontro da quelle parti per convincere qualcuno ad utilizzarla.
Poi ci e' venuto in mente il ministero delle Pari Opportunita', guidato da Mara Carfagna: le prime timide proposte che sta avanzando per il proprio difficile mandato, rispetto alla quotidiana realta' terrestre, ci sembrano frutto di un'osservazione del nostro mondo da parte di una extra-terrestre e forse potrebbero trovare interesse nella costellazione dell'Orsa Maggiore.
Non possiamo omettere il sottosegretario Carlo Giovanardi, e il proprio mandato sulle politiche in materia di droghe: la sua ostinata e bendata visione di un mondo di giovanotte e giovanotti senza trasgressione, forse potrebbe trovare audience in un mondo molto, ma proprio molto, diverso dalla nostra quotidianita'.
All'elenco potremmo aggiungere anche diverse forze politiche, di governo e di opposizione, ma crediamo di aver reso il concetto.
(1) La notizia originale:
http://www.elpais.com/articulo/sociedad/Publicidad/cosmica/elpepusoc/20080610elpepusoc_11/Tes
e quella delle nostre “Notizie dal mondo online”: