"L’Europa non può fermarsi"

“La notizia della vittoria del “No” al Trattato di Lisbona in Irlanda segna una battuta d'arresto al processo di integrazione e credo che costituisca motivo di rammarico per tutti gli europeisti come me” ha dichiarato l'on. Franco Narducci Vice presidente della Commissione Affari esteri. “Tuttavia – ha proseguito – abbiamo scelto la strada dell'integrazione e dobbiamo essere responsabili, noi tutti cittadini europei, fino in fondo e se necessario procedere ad adeguate riorganizzazioni istituzionali interne per mantenere fede agli impegni presi: costruire l'Europa”.

“La celebrazione – ha spiegato Narducci – dei referendum sul “Sì” o “No” all'UE richiederebbe una maggiore maturazione della coscienza europea di ogni cittadino e per fare questo sarebbe necessaria una maggiore informazione su cosa è l'Unione europea e cosa significa per ciascuno di noi come per gli Stati stessi.

“Ora bisogna procedere a passi lenti ma decisi con le ratifiche dei Parlamenti nazionali, l'Europa non può fermarsi: ce lo impone l'agenda del mondo” ha concluso l'on. Franco Narducci.

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