La mozione finale del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo

Questa la mozione finale del Consiglio generale dei pugliesi nel mondo che é stata
approvata all’unanimità.
Il Consiglio generale dei pugliesi nel mondo, riunito in assemblea plenaria il 22 e 23
maggio 2008, ha preso visione con incredulità e profondo disappunto del comunicato
rilasciato da alcuni Consiglieri regionali, sia di maggioranza sia di opposizione,
al termine della riunione congiunta della VI e VII Commissione Consiliare della Regione.
L’evoluzione dei tempi ha portato la rete delle collettività Italiane all’estero a passare
da fasi caratterizzate da esigenze di interventi di tipo assistenzialistico all’assunzione
di un ruolo fondamentale per la mondializzazione virtuosa dell’Italia e la crescente
italianizzazione di gusti ed abitudini nei Paesi che costituiscono i mercati più ambiti
dal Made in Italy, anche culturale e sociale.
Nello stesso modo, la rete dei Pugliesi nel mondo si è progressivamente trasformata in
poderoso strumento di internazionalizzazione della Puglia e di promozione della sua
visibilità, e riconoscibilità, negli ambienti esteri con i quali la Regione ha interesse a
stabilire un dialogo aperto, costante e costruttivo.
Il Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo – che opera su base di puro volontariato,
offrendo, a costo strettamente personale di tempo e di spese vive, contatti, individuazione
di opportunità ed elementi di proiezione di iniziative di crescita futura della Regione
– è stato giustamente incardinato nello Statuto regionale, che all’art. 50 ne sancisce
la natura di organo di garanzia, ed è l’organismo principe ed insostituibile di raccordo
e coordinamento con l’enorme reservoir di presenze pugliesi nel mondo in ogni campo
dell’essere e dell’agire umano.
I Pugliesi all’estero sono certi che le Commissioni Consiliari VI e VII vorranno dunque,
alla prima occasione, incontrare i loro rappresentanti ufficiali del CGPM, affinché essi
possano dare il proprio contributo alla definizione di politiche regionali che valorizzino
le comunità pugliesi all’estero e ne ricevano in cambio la più fruttuosa promozione delle
realtà produttive, culturali, di innovazione e comunicazione, di bellezze turistiche, di
ricchezze artistiche che la Regione può e deve offrire al mondo.
Il CGPM ritiene che la sua delegazione, invitata a dialogare con la VI e la VII
Commissione Consiliare, debba essere accompagnata dall’Assessore Elena Gentile,
che ha profuso un incessante, sensibile ed intelligente lavoro nel ricostruire e rafforzare
la rete di solidarietà e creatività operativa dei figli della Puglia nel mondo.
Il CGPM confida nell’intervento del suo Presidente, On. Nichi Vendola, teso a riportare
chiarezza e serenità nei rapporti ed a sostenere in tutte le forme, come in passato, il
lavoro del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo e delle oltre duecento Associazioni,
Federazioni e Confederazioni che esso rappresenta.

I lavori del Consiglio dei Pugliesi nel Mondo

I tagli dei fondi al settore delle politiche migratorie della Regione Puglia suscitano polemiche
– L’assessore Elena Gentile propone la partecipazione di rappresentati del Consiglio alle
riunioni di Giunta “per far valere il peso della rappresentanza delle associazioni dei pugliesi
nel mondo nelle decisioni dell’amministrazione” – La mozione finale approvata all'unanimità.

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