sen. Vincenzo Vita
Il ritiro dell'accredito al giornalista Ahmad Rafat per il vertice Fao di Roma ha dell'incredibile ed è profondamente preoccupante. Innanzitutto perchè tale atto è stato posto in atto da un organismo internazionale che avrebbe ceduto alle pressioni di Teheran, in secondo luogo perchè è avvenuto nella capitale di un Paese dell'occidente più avanzato che si suppone anche libero e democratico.
Non è accettabile un simile comportamento nei confronti di un giornalista che ha come unica colpa quella di raccontare la realtà e denunciare la mancata applicazione dei diritti civili, nel suo come in altri Paesi. Il governo italiano, finora muto, deve assolutamente far sentire la propria voce per riaffermare il diritto alla libertà d'informazione e, quindi, all'accesso al vertice del direttore di Aki. Siamo di fronte a sintomi pericolosi che non vanno sottovalutati.