di Roberto Martorana
FINANZA PUBBLICA / Imposte e tasse
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi a Napoli il 21 maggio 2008, ha approvato il decreto che di fatto abolisce l'imposta comunale sulla prima casa. Continueranno a pagare soltanto i proprietari di immobili accatastati nelle categorie A1, A8 e A9.
A decorrere dall'anno 2008 è stata abolita l'imposta comunale per l'abitazione principale dei contribuenti.
L'abolizione dell'ICI, come deciso dal Consiglio dei Ministri nella riunione dello scorso 21 maggio, sarà operativa già a partire dall'acconto di giugno e riguarderà circa 23 milioni di prime case, coinvolgendo anche le relative pertinenze, come garage, cantine e soffitte. Sono esclusi dall'abolizione e dunque continueranno a pagare, invece, i possessori di immobili di alto valore come le ville, i castelli e le abitazioni di lusso, ossia quelli accatastati nelle categorie A1, A8 e A9.
Nel decreto sono state inserite le opportune compensazioni per quanti abbiano già versato l'imposta. Dunque, chi avesse già pagato l'imposta dovuta per l'anno 2008 potrà presentare un'istanza di rimborso al proprio Comune. L'istanza di rimborso, come da regola generale, non necessita di marca da bollo ma va integrata con il bollettino postale o il modello F24 attestante il versamento effettuato e non dovuto.
Ai sensi dell'articolo 1, comma 164 della Legge n. 296/2006 l'ente deve effettuare il rimborso entro 180 giorni dalla data del versamento. Naturalmente per tutti i contribuenti che avessero utilizzato il modello 730/2008 effettuando il pagamento del tributo tramite compensazione con eventuali crediti d'imposta, l'originario 730/2008 può essere corretto attraverso la presentazione del modello 730 integrativo, dell'Unico persone fisiche 2008 correttivo o integrativo ovvero attendendo le dichiarazioni del prossimo anno.
Tutelati anche i Comuni per i quali è stato istituito un apposito fondo presso il Ministero degli Interni attraverso il quale verranno rifinanziati gli introiti persi con l'abolizione dell'imposta.(Norma quotidiano di informazione giuridica)
Roberto Martorana