Ulteriori riflessioni di un italiano all’ estero.
Coloro che come me in passato hanno creduto che le priorita’ del paese fossero la stabilita’ e una riforma radicale della legge elettorale, avranno una triste delusione. Con il governo attuale la legge elettorale sia in Patria che all’ estero passsera’ in sordina. La “porcellum “ parola atipica piu’ volte espessa da tutti sia prima che durante la campagna elettorale, fra non molto scomparira’ persino dai dizionari.
Vorrei ricordare agli elettori alcuni fattori negativi ( ancora una volta ) che andrebbero secondo me categoricamenete modificati:
Abolizioni delle liste bloccate, ripristinando il diritto democratico delle preferenze e l’ abolizione delle candidature multriple Se la prima repubblica e’ caduta (?) e’ dovuto semplicemente ad una mancanza di responsabilizzazione diretta dei governi.I pentapartiti di allora e le coalizioni multiforme di oggi, hanno indotto il legislatore all’ uso di “ capri espiatori” e a lavarsene le mani “ Sindrome di Pilato “. Ergo …elezione diretta del capo del governo e un ulteriore abbassamento o azzeramento dello sbarramento. Creare una linea di demarcazione tra il governo ( propositivo ) e il parlamento ( legislativo )
Tenere fuori dal parlamento, le piccole forze di rappresentanze socio-culturale, rappresenterebbe un ulteriore allontanamento dalle “democrazie dirette “ nella quale tutti dovremmo rispecchiarci. Azzarderei a dire che paradossalmente il governo attuale, e’ un po’ come quello europeo. L’ elettorato non sceglie un governo ma delega un capolista grazie ad un premio di maggioranza “incostituzionale” * e a delle liste preconfezionate dai partiti, a creare non dei ministeri ma dei commissariati secondo sua immagine e somiglianza. Faccio un esempio banalissimo: non esiste al mondo una democrazia in cui un governo che per connivenza deve sottostare ai ricatti della Lega Nord per l’ indipendenza della Padania, con un elettorato che a livelli nazionali potremmo paragonarlo a quello degli aventi diritto degli italiani all’ estero. Compito essenziale dell’ opposizione in questa ennesima legislatura e’ quello di insistere su di una riforma elettorale che sia duratura e piu’ rappresentativa.
*La legge truffa
Nell’ ottobre 1952 fu presentata dall’ allora ministro degli interni Mario Scelfa una legge che gia’ prevedeva un premio di maggioranza alle coalizioni che avrebbero superato il 50% +1 Appoggiata questa dai partiti centristi DC, PRI,PLI, e PSDI . La legge fu duramente contestata in parlamento dalle rimanenti forze politiche. Nell’ elezioni del 53 i quatrro partiti beneficiabili “imparentati “ non raggiunngero il quorum. Cosicche’ la cosidetta “ legge truffa” fu praticamente abbandonata . Ripresa e realizzata senza troppi intoppi dal governo Berlusconi del 2001.
Se la legge Scelba il quale premio di maggioranza prevedeva il raggiungimento del 50% + 1 fu bollata “ truffaldina “ , come potremmo ridefinire l’ attuale legge elettorale che non prevede nessun quorum … Legge a misura d’uomo o dittatura dei pochi ( Oligarchia) ?