AL NUOVO PARLAMENTO SI CHIEDE LA RAPPRESENTANZA POLITICA E PARLAMENTARE PER I PIU’ DEBOLI
L’ABILITAZIONE TRUFFA E’ SOTTACIUTA DAI MEDIA E LEGITTIMATA DALLE ISTITUZIONI.
ITALIA – 2008 – “Basta concorsi pubblici truccati tenuti dal sistema di potere, che premia chi non merita. Basta caste professionali, che gestiscono con arbitrio l'accesso e l'esercizio. I più deboli siano rappresentati in Parlamento”.
Questo dice il dr Antonio Giangrande, Presidente della Associazione Contro Tutte le Mafie, che, su esperienza personale, ha svolto una inchiesta sui concorsi pubblici in Italia, pubblicata su www.ingiustizia.info e su www.controtuttelemafie.it al link CONCORSOPOLI.
“Da 10 anni denuncio al mondo l’anomalia dei concorsi di abilitazione forense: prima da Presidente di Taranto dei praticanti e degli avvocati; oggi da Presidente nazionale di una associazione antimafia riconosciuta dal Ministero degli Interni.
Da 10 anni il sistema, per ritorsione, mi impedisce di abilitarmi ad una professione che merito di svolgere. A mio fratello viene impedita l'abilitazione da 5 anni. A mio figlio sarà impedita l'abilitazione dall'anno prossimo.
Le mie note stampa vengono ignorate, le mie proposte di legge vengono disattese e le mie denunce penali vengono insabbiate. Per il sistema devi subire e tacere.
Basta !! In Parlamento le Lobby sono tutte rappresentate. Allora i più deboli chiedono una loro rappresentanza politica.
Ogni anno in Italia circa 30.000 (trentamila) candidati sono bocciati ingiustamente all’esame di avvocato. Spesso, lo sono per anni, condannati all’indigenza e alla disoccupazione.
Di questo scandalo nessuno ne parla. Non lo fanno i media foraggiati dalla politica. Non lo fa la politica assoggettata alle lobby. Anche i candidati bocciati tacciono per codardia o collusione.
A questo scandalo nessuno pone rimedio. Non lo fanno i magistrati, che diventano tali con lo stesso sistema e che coprono gli abusi dei loro colleghi commissari d'esame. Non lo fa il Ministero della Giustizia che è sordo alle istanze dei cittadini.
Anni di studi, anni di pratica forense, anni di esercizio di patrocinio legale, la verifica del mercato sono il perfetto esame di abilitazione. Abilitazione che rende liberi ed indipendenti”.
Il Presidente Antonio Giangrande conclude: “I dati di fatto sono incontestabili. Le anomalie concorsuali colpiscono tutta la penisola.
Compiti non corretti, ma dichiarati tali; giudizi opinabili; commissioni illegittime, limitazione all'accesso in un concorso a numero aperto.
Non vi sono adeguati ricorsi al TAR per impedimento, per onerosità e per inutilità, dati i tempi delle nuove sessioni.”
Presidente Dr Antonio Giangrande – ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE