LAVORARE SERIAMENTE CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA OMOFOBICA
“Sono passati ben 8 anni dal World gay Pride fatto a Roma nell’anno del Giubileo e non mi risulta che grazie a questo discutibile strumento siano stati risolti i problemi delle discriminazioni omofobiche. Nel frattempo il Comune di Roma ha concesso patrocini a manifestazioni estive come il gay village, ma anche in questo caso non mi risulta siano migliorate le condizioni ed anzi quotidianamente si registrano casi di intolleranza.
Sarà il caso di dare un’inversione di rotta e finanziare iniziative che si occupino realmente di combattere quelle violenze che colpiscono soprattutto la comunità glbt? Per questo condividiamo in pieno la posizione del Ministro alle Pari Opportunità Mara Carfagna che non ritiene opportuno patrocinare il gay pride”.
Con queste parole Antonio Mazzocchi, Questore della Camera dei Deputati e Presidente dei Cristiano Riformisti, ha commentato le dichiarazioni del Ministro Mara Carfagna sul Corriere della Sera.
“Sicuramente è più popolare patrocinare discoteche a cielo aperto rispetto ad una più noiosa conferenza per individuare quali diritti e soprattutto quali doveri bisogna inserire nel codice civile per migliorare le condizioni delle convivenze. La politica del ‘panem et circenses’ è tramontata con l’era veltroniana. E’ ora di rimboccarci le maniche per lavorare seriamente, dopo il fallimento su tutti i fronti del centro sinistra in questo campo, anche per la depenalizzazione mondiale del reato omosessualità.
Se c’è qualcosa di talebano in Italia – conclude Mazzocchi riferendosi alla dichiarazione della Palermi – è l’ipocrisia di chi vorrebbe risolvere i gravi problemi dell’omofobia con sfilate, discoteche e parate colorate”.