Vacanze a rate e il pacchetto si trasforma in pacco

Pagare un viaggio a rate: un'opportunita' … che puo' celare brutte sorprese. La notizia e' di quelle che fanno capire di come il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
I fatti. I legali di un tour operator italiano hanno sottoposto alla Consob un prospetto di contratto di finanziamento predisposto da una banca per una valutazione. E si scopre che nel contratto ci sono infilate condizioni che lasciano prefigurare operazione non di credito al consumo: ti presto x euro per farti il viaggio, che mi restituirai in tot rate ad un certo tasso. No, il documento portato all'attenzione della Consob configura la presenza di opzioni, obbligazioni, patti di retrovendita e altre amenita' finanziarie che sicuramente non interessano a chi vuol semplicemente andare a godersi una citta' d'arte o un paradiso caraibico.
Per il momento nessun provvedimento da parte della Consob, anche se non se non mancano le perplessita'. Come riporta il quotidiano Libero Mercato : operazioni di questo tipo pongono dubbi in ordine alla sussistenza di un'attivita' di acquisizione di fondi con obbligo di rimborso (la funzione del credito al consumo, ndr), che potrebbe costituire addirittura una raccolta di risparmio, che pero' e' vietata essendo permessa solo alle banche (e non ai tour operator – ndr). Sono opportuni contatti con Banca d'Italia.

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