Formigoni: "Le nostre richieste già  sul tavolo del Governo"

Tra queste federalismo, buono scuola, Malpensa e contratti di lavoro territoriali

La Lombardia mette già sul tavolo del nuovo Governo un pacchetto di proposte di respiro nazionale, che vanno dall'attuazione del federalismo fiscale al rilancio di Malpensa, dall'estensione del buono scuola a tutto il sistema scolastico ai contratti di lavoro territoriali. Proposte contenute in un documento che la Giunta regionale ha approvato su proposta del presidente Roberto Formigoni e che deriva dall'apporto di tutti gli assessorati.

“Regione Lombardia manifesta così la sua volontà di collaborazione su materie e con proposte di grande interesse comune e a beneficio dei cittadini”, ha spiegato Formigoni nella conferenza stampa tenuta con i capi delegazione in Giunta regionale, Gian Carlo Abelli (Forza Italia), Viviana Beccalossi (An), Davide Boni (Lega), (assente per impegni Mario Scotti dell'Udc, che comunque aveva partecipato alla riunione di Giunta esprimendo la sua approvazione).
Formigoni, che ha espresso auguri di buon lavoro al Governo, ha sottolineato che questo “si trova di fronte a una situazione non facile del Paese e la Lombardia può giocare un ruolo importante”.

Concetti simili sono stati espressi dall'assessore Boni, che ha messo l'accento sul rilancio di Malpensa e sulla richiesta di regionalizzare le Sovrintendenze ai beni culturali (“per evitare intoppi e lentezze burocratiche da parte di uffici centrali che non conoscono il nostro territorio”), e che soprattutto ha sottolineato il valore politico e strategico di Expo 2015, che “lancia Regione Lombardia come protagonista con funzioni di coordinamento e di regia”.

Per la vice presidente Viviana Beccalossi, “riproponiamo il modello lombardo a livello nazionale, con ottimismo, perché molti punti fondamentali hanno riscontro nel programma enunciato da Berlusconi in campagna elettorale, ma nello stesso tempo senza fare sconti, che si tratti di sicurezza dei cittadini, di infrastrutture o di costo dell'abitare”.

L'assessore Abelli vede nel passo deciso oggi dalla Giunta “il proseguimento di un lavoro iniziato già con il precedente Governo, sulla base di un appoggio bi-partisan del Consiglio regionale, a riprova che non si trattava e non si tratta di una scelta tattica, ma di una proposta strutturale di ampio respiro”. E auspica un “confronto sereno e forte dell'esperienza di buongoverno vissuta in questi anni da Regione Lombardia”. (Ln)(Regione Lombardia)

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