Eliminare la discriminazione nei confronti delle donne

Appena aperta la XVI legislatura, l’on. Ricardo Merlo annuncia di aver ripresentato la sua proposta di legge per modificare ed integrare la legge n.91/ 1992 in materia di cittadinanza italiana.

La proposta di legge, che nella passata legislatura aveva già superato il vaglio di 12 commissioni parlamentari, ricomincia così il suo iter legislativo “Con una chance in più” commenta l’On. Ricardo Merlo, “ data dalla grande partecipazione di colleghi che hanno voluto sottoscriverla; cito ad esempio alcuni firmatari quali l’on. Mirko Tremaglia, l’on. Aldo Di Biagio, l’on. Guglielmo Picchi, l’on. Peppe Angeli, l’on. Maurizio Paniz del PDL, l’on. Gianni Farina, l’on. Fabio Porta, l’on. Franco Narducci e l’on. Costantino Boffa del PD ed altri ancora.

“Eliminare questa discriminazione assurda e consentire alle donne italiane emigrate di trasmettere la cittadinanza ai propri figli, nati prima del 1948, continua ad essere uno dei miei obiettivi ”dichiara l’on. Ricardo Merlo. “Spero che in questa legislatura si comprenda l’ingiustizia subita per anni dai nostri, purtroppo fino ad ora, solo potenziali connazionali e si voglia, una volta per tutte, superare questa anacronistica disparità di trattamento delle donne – continua Merlo – disparità che, oltre a essere in contrasto con i principi della nostra Costituzione, si scontra anche con le norme internazionali, quali la Convenzione, adottata nel 1979, dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, per l’eliminazione di tutte di tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne, e ratificata dall’Italia nel 1985.”

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy