Presentazione del libro:
LA PAGLIUZZA E LA TRAVE
Indagine sul cattolicesimo contemporaneo
Presentazione di Marcelle Padovani
Prefazione di Anna La Rosa
Con un contributo di don Vitaliano della Sala
(La Zisa, pp. 152, euro 12, ISBN 978-888128091-9)
www.lazisa.it
di Davide Romano
Venerdì 2 maggio alle ore 20.30
Presso la
“Chiesa Cristiana Evangelica”
Via Pietro Martire Vermiglio 13 (vicolo del Bigolo)
(info: tel./fax 049619623)
Padova
Presenterà il volume pastore Pietro Bolognesi
Docente di teologia sistematica presso l’Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione di Padova,
Fellow all'Institute of Reformed Baptist Studies presso il Westminster Theological Seminary della California
e membro della Federazione dei teologi evangelici europei (FEET)
L´autore sarà presente
Le due anime della Chiesa: i banchieri e i francescani
di Augusto Cavadi (la Repubblica)
Che cosa prova “un cittadino europeo, sbarcato in un'isola piena di misteri, di contraddizioni, di cupezza” come la Sicilia? Marcelle Padovani, nota per aver firmato con Falcone Cose di Cosa nostra, risponde: ” il dilemma tragico, ma fecondo: essere un vigliacco o un eroe in tutti i gesti della quotidianità”. La risposta, contenuta nella sua presentazione al libro di Davide Romano La pagliuzza e la trave (La Zisa), dà una delle due chiavi di lettura principali. Perché la raccolta di articoli e interviste e brevi del giornalista palermitano non è solo una rivisitazione di alcuni protagonisti cattolici del “laboratorio” siciliano: come annunzia già il sottotitolo (Indagine sul cattolicesimo contemporaneo), essa intende presentarsi, più ambiziosamente, come un saggio di informazione laica sul cattolicesimo nazionale. E Dio solo sa quanto ce ne sarebbe bisogno in una fase storica in cui del cattolicesimo o parlano (quasi sempre apologeticamente) i cattolici o nessuno.
Ma che significa visitare il cattolicesimo con occhi laici? Leggendo queste pagine si intuisce che non si tratta di invertire il registro agiografico in prospettiva polemica: piuttosto di cercare di fotografare l'oggetto dello studio in maniera onesta, rispettando la varietà (talora persino contraddittoria) dei pezzi che costituiscono questo strano puzzle. Perché il cattolicesimo contemporaneo non è un blocco monolitico: è costituito da politici che in nome della religione tessono legami con i poteri forti (mafia non esclusa), ma anche da preti che in nome del vangelo denunziano quegli stessi poteri al punto da rimetterci la vita. E' costituito da monsignori che vivono, da diplomatici e da banchieri, tra diplomatici e banchieri; ma anche da uomini e donne, senza nessuna investitura ecclesiastica istituzionale, che per fedeltà al battesimo lavorano quotidianamente – in sincera solidarietà con uomini e donne del proprio tempo che non si riconoscono in nessuna confessione religiosa – per costruire una società meno ingiusta e meno infelice.
Questa poliedricità del cattolicesimo è già, in qualche modo, esemplificata in due testi che introducono al libro. E' il cattolicesimo di chi, come Anna la Rosa, ritiene appropriata l'espressione “Chiesa viva e giovane” per designare la chiesa, un po' azzoppata, che Giovanni Paolo II ha consegnato a Benedetto XVI dopo più di un ventennio di dura repressione del dissenso interno (anche a costo di perdere quasi tutte le firme più prestigiose della teologia del XX secolo); ed è il cattolicesimo di chi, come don Vitaliano La Scala, protesta accoratamente contro l'attuale gerarchia che “sa solo pronunciare i suoi eterni, anacronistici e indiscutibili 'no' di fronte a qualsiasi richiesta di apertura che viene dalla base”, dando però l'impressione che per lui l'andazzo possa mutare anche senza rimettere in discussione il quadro teologico-dogmatico di fondo.
Uno sguardo laico sul cattolicesimo non censura nessuno di questi aspetti e scopre che persino nella stessa persona possono registrarsi mutamenti sorprendenti. “Al di sopra del papa resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell'autorità ecclesiastica”: chi attribuirebbe oggi questa frase del 1967 al suo vero autore, il perito conciliare tedesco Joseph Ratzinger?
Davide Romano è un giovane giornalista free – lance che vive ed opera a Palermo (cura alcuni uffici stampa e collabora con testate giornalistiche regionali e nazionali ). Questa raccolta di scritti (La pagliuzza e la trave. Indagine sul cattolicesimo tradizionale, La Zisa, pagine 152, euro 12) contiene, fra l'altro, un'intervista al cardinal Tonini, al vescovo di Trapani Micciché, a don Francesco Michele Stabile, nonchè il testo dell'orazione funebre pronunciata nel 1976 dal vescovo di Ragusa, mons. Angelo Rizzo, alle esequie di Calogero Volpe (deputato democristiano e suo “cugino di sangue”).
LIBRI: 'LA PAGLIUZZA E LA TRAVE' DI DAVIDE ROMANO
Palermo, 3 apr. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) – Esce in libreria “La pagliuzza e la trave. Indagine sul cattolicesimo contemporaneo” (La Zisa, pp. 152, euro 12), una raccolta di scritti del giovane giornalista palermitano Davide Romano dedicati all'analisi dei turbamenti che agitano la chiesa cattolica contemporanea, visti dall'osservatorio particolare del “laboratorio” siciliano. C'e' un demone maligno che agita sotterraneamente la chiesa cattolica, soprattutto in Italia, dove maggiore e' stata fino ad oggi la sua egemonia culturale, e, per molti versi, la sua ingerenza nelle vicende politiche dello Stato: un rancoroso spirito di rivalsa verso quella parte della societa' che cerca affannosamente di conquistare piu' larghi spazi di sana e laica liberta'. Il volume di Romano contiene una presentazione di Marcelle Padovani, la prefazione di Anna La Rosa, un testo di Monsignor Angelo Rizzo, un dialogo con Don Vitaliano Della Sala e interviste al Cardinal Tonini e al Vescovo di Trapani Micciche'.
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