L’efficace quanto scontato proclama di Veltroni alla mafia di non votare per il Partito Democratico, non sembra avere avuto un seguito. Gli analisti del voto, quelli che sanno (sic!) leggere le indicazioni, i flussi e le transumanze degli elettori, tacciono. Essi hanno raggiunto un tale grado di specializzazione che sanno bene dove sono andati i voti dei moderati, per chi ha votato l’elettore scontento, quanto incide il voto di protesta, ma si astengono dall’indicare il voto mafioso. Allo stato, nessuno sembra sapere a chi siano andati i voti dei mafiosi.
Tutti ricordiamo l’invito di Veltroni:
«So che si stanno muovendo, decidano quel che vogliono ma non di votare per noi, perché il Pd distruggerà quei poteri che impediscono lo sviluppo del Mezzogiorno, schiaccerà la ‘ndrangheta che è una sanguisuga e la mafia e la camorra.
Non vogliamo voti con le mani insanguinate. Questo è il momento in cui le organizzazioni criminali offrono i loro voti in cambio di qualcosa per il futuro, in cui si stringono patti sbagliati».
Eppure è di grande interesse sapere dove si sia allocato il voto dei mafiosi. Sarebbe fondamentale analizzare sin nei minimi particolari questo aspetto delle elezioni politiche. Ma, nonostante la cosa riguardi tutto il paese, gli analisti non si pronunciano. Come mai? Essi che approfondiscono l’andamento elettorale fino alle unità, che dicono di saper descrivere i cambiamenti di opinione degli elettori, che disquisiscono nuovi orientamenti, non sanno spiegare per quali partiti la mafia protenda.
Dare una risposta a Veltroni ed al paese è un dovere. I voti dei mafiosi potrebbero essere confluiti proprio nel Partito Democratico e le dichiarazioni di Veltroni contro la mafia potrebbero ben fare da alibi. In linea di principio chi avrebbe goduto del suffragio mafioso, suo malgrado, non ne avrebbe colpa, i mafiosi devono pur votare per qualcuno. Ma il non sapere, ignorare volutamente e prescindere da questa analisi inquieta.
Si vede che non si deve sapere dove si annida la serpe, sembra invece che questo fatto non solo non sia rilevante, ma che non convenga proprio a nessuno.