”ITES: UNA BUONA OCCASIONE PER I NOSTRI GIOVANI”
Fonte: Ites Montevideo
Montevideo.- Un’ alta partecipazione al interno del territorio uruguayano ha
riscontrato il programma di tirocini in Uruguay, una delle azioni di politiche attive
del lavoro previste dal Progetto Ites, e rivolte a migliorare l’occupabilità dei giovani
di origine italiana residenti in Uruguay.
Infatti, hanno aderito al progetto 52 imprese di Montevideo, le quali hanno fatto
richiesta di 94 profili professionali a fronte dei quali sono pervenuti 460 curriculum
vitae di ragazzi intenzionati ad aderire al progetto. I risultati? Oggi sono stati attivati
37 tirocini dei 50 previsti.
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Parte del merito di questo successo, va anche alle 11 associazioni regionali che
hanno aderito al progetto Ites, le quali hanno attivato una capillare azione di
informazione nei confronti dei loro giovani iscritti.
Maria Elena Muro, Presidente del Circolo Lucano, associazione regionale che
riunisce gli oriundi della Regione Basilicata, e che forma parte di questa importante
rete che da vita al progetto ITES, è stata intervistata dal team in Uruguay per
parlare sulle attività dell'istituzione e della sua adesione al nostro progetto.
Con quali finalità gli emigranti lucani hanno costituito una loro associazione
a Montevideo?
Il Circolo Lucano ha 57 anni di vita: è stata una delle prime associazioni a riunire gli
oriundi della Regione Basilicata e i loro discendenti. Io partecipo da oltre 15 anni
alle attività della istituzione, di cui oggi sono orgogliosamente presidente. La
Associazione conta con 250 soci e forma parte della Federazione Lucana insieme ad
altre associazioni della regione. La Federazione ha la sua sede a Montevideo in via
Jackson 1118, dove si svolgono diverse attività.
La Collettività italiana dell'Uruguay oggi sta lavorando a favore
dell'integrazione delle generazioni più giovani. Quali azioni sta promovendo
il Circolo Lucano a questo riguardo e qual é oggi la partecipazione dei
giovani nell'istituzione?
La partecipazione dei giovani è un problema che è sempre presente. Abbiamo un
gruppo di giovani che si riunisce periodicamente e li stimoliamo affinché
individuino ed organizzino attività interessanti per loro. Comunque, sono necessari
molti sforzi per avvicinarli. Attraverso l'associazione molti giovani di origine lucana
hanno potuto beneficiare di viaggi nella nostra regione e di corsi di formazione.
Alcuni giovani si sono avvicinati ai corsi di italiano di primo e secondo livello, che
organizziamo presso la Casa degli Italiani, con la Prof.ssa Brancato e anche presso la
sede della Federazione. I giovani si sono anche avvicinati ai nostri “té culturali”, che
organizziamo tutti i mesi presso l'hotel Palladium dove alterniamo gare di bingo e
conferenze. Uno strumento che consideriamo possa facilitare il contatto e la
comunicazione tra i giovani e l'associazione è il nostro sito web
www.circololucano.info, su cui pubblichiamo le nostre attività. I giovani inoltre
possono contattarci attraverso la nostra casella di posta elettronica
info@circololucano.info.
Perché avete deciso di aderire alla proposta del Progetto Ites a favore della
formazione professionale e l'impiego dei giovani di origine italiana?
Il Progetto Ites è una esperienza molto valida, e un modo di avvicinare i giovani e di
offrire a loro opportunità concrete nell'ambito della formazione e l'impiego.
Quando abbiamo saputo di questa iniziativa, ci siamo avvicinati perché vi abbiamo
visto una buona occasione per i nostri giovani.
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Quale è stata la sua partecipazione alle iniziative del progetto e che benefici
considera avete ottenuto o potreste ottenere in quanto partner dello stesso?
Ho assistito in rappresentanza dell'associazione alle convocatorie e riunioni
realizzate da Italia Lavoro, e da parte dei giovani abbiamo avuto una buona risposta
per quanto riguarda la partecipazione al seminario degli operatori della rete. Uno dei
nostri giovani ha partecipato al seminario di orientamento all'impiego e altri due
giovani hanno svolto il corso previsto dal seminario degli operatori. Quindi ritengo
che la partecipazione è stata attiva e con buoni risultati.
Considera necessaria la creazione di un Centro di Servizi per l'Impiego e la
Formazione Professionale, che svolga attività di informazione, orientamento,
diffusione delle opportunità e intermediazione sul lavoro?
Considero che la creazione di un centro con tali caratteristiche è di gran beneficio
per i giovani, poiché avranno un luogo fisso al quale poter rivolgersi ed essere
orientati nella loro ricerca di lavoro e di formazione. Sarà un punto di riferimento e
faciliterà la comunicazione e diffusione delle opportunità che offrono sia l'Italia che
l'Uruguay.
Quali previsioni per le attività del Circolo Lucano e il Progetto Ites?
Il mio desiderio è quello di continuare a lavorare e collaborare perché credo negli
obiettivi del progetto ed , tanto a titolo personale come istituzione, vogliamo
appoggiare quest’iniziativa a favore dei giovani.(Ites Rassegna stampa N° 247 del 24/04/2008)