Pubblica amministrazione: stop ai rinnovi automatici dei contratti a termine

di Antonio Giuseppe Paladino

Il parere n. 29/2008 del Dipartimento della Funzione pubblica chiarisce che non sono legittimi i rinnovi automatici sia dei contratti a termine che degli incarichi, in quanto si creano aspettative non legittime sul posto fisso. E' necessario bandire un concorso pubblico.

Posto che nel pubblico impiego il rinnovo del contratto a termine non è ammesso, in quanto il fatto che si consenta alle pubbliche amministrazioni di utilizzare il medesimo lavoratore, con lo stesso tipo di contratto o con più tipologie flessibili, finirebbe per creare aspettative non legittime di impiego a tempo indeterminato, le riassunzioni con contratto a tempo determinato, nonché gli incarichi a soggetti esterni, sono inammissibili. E' pacifico, infatti, che per ogni assunzione a termine sussista la necessità di bandire un concorso pubblico.
In merito poi alle disposizioni che autorizzano le amministrazioni ad ovviare ad esigenze temporanee ed eccezionali ricorrendo all'istituto dell'assegnazione temporanea, l'UPPA ritiene che tale disciplina nasce con l'intento di fornire una soluzione alle amministrazioni in ragione del contenimento del lavoro flessibile, e che la relativa operatività è pertanto strettamente condizionata dalla temporaneità e dalla eccezionalità dell'esigenza. Solo in questo caso l'assegnazione è ammessa per un periodo non superiore ai sei mesi non rinnovabile.Per i restanti casi rimane invariata la disciplina ordinaria dei comandi e dell'assegnazione temporanea prevista dalla normativa contrattuale.(Norma)

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy